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De Laurentiis: “Voglio che il mio Bari ripercorra il successo del Napoli di mio padre”

I primi 100 giorni della nuova gestione o più precisamente della nuova era targata De Laurentiis, si sono conclusi ieri. Dalla location storica di Parco dei Principi, di Vito e Antonio Vasile, da sempre tifosissimi doc del Bari, si è svolto il brindisi ed aperitivo di Natale alla presenza della stampa barese per tracciare un primo bilancio con sguardo al futuro. Presenti tutti i giornalisti baresi, dai giornali cartacei, alle tv, alle radio e Tesate web. Il presidente Luigi, accompagnato dall’addetta stampa Valeria Belviso con il quale si è complimentato pubblicamente per l’encomiabile lavoro svolto e dal club manager, Matteo Scala, dopo il brindisi, ha aperto la conferenza stampa: “Questi cento giorni sono stati come se fossero 365. Abbiamo costruito un gruppo di lavoro in brevissimo tempo. Siamo partiti da zero ed abbiamo creato una squadra per sostenere il campionato. Alle critiche che ho letto, altrove, rispondo che siamo la prima squadra e l’unica imbattuta, con soli cinque reti subite, motivo di orgoglio. Il mio grazie dal tecnico a tutti i collaboratori che hanno lavorato e lavorano per preparare al meglio, nel minimo dettaglio. Ho scelto di vivere nel capoluogo barese per seguire le cose in prima persona, vogliamo costruire un percorso di successo, sulla scia di quello di mio padre, fatto con spirito imprenditoriale ed ogni scelta in modo meticolosa e pensato”. Il Bari sembra in campionato farlo da padrone nonostante ogni domenica specie in trasferta le squadre le rendono la vita difficile: “Si proprio domenica assistito a che battaglia contro il Rotonda, ultima solo sulla carta, ma risultato in bilico sino alla fine vinto grazie ad un gol da Champions di Di Cesare. Ci vede tutta l’Italia, un motivo in più di sprono per i ragazzi di impegnarsi. Non abbiamo ancora vinto nulla e dovremo sudarci la promozione, il percorso è ancora in salita. Lo dirà stasera alla cena con la squadra, di continuare con la fame. Sulle polemiche dell’allenatore della Turris, rispondo che in questo girone non l’abbiamo deciso noi. Noi ci facciamo trovare pronti, ed in caso di torti ci faremo sentire nelle sedi opportune non sui giornali”. Un patron agguerrito, determinato come non mai. Sulla stessa lunghezza d’onda il club manager Matteo Scala che ha aggiunto: “Come linea societaria non ci siamo soffermati sulle decisioni arbitrali sia in nostro favore che contro. Sul mercato il centrocampo è il reparto più completo che il tecnico ha a disposizione e non lo modificheremo. In difesa ci siamo rafforzati ed in attacco Pasquale Iadaresta è un attaccante di alto profilo che va a completare un reparto di giocatori esperti e che stanno facendo benissimo. Vedremo se a gennaio ci potrà essere qualche altro intervento, la società ha dato piena disponibilità”.Sullo stadio il patron ha rassicurato la volontà della società: “Riguardo lo stadio dobbiamo ancora capire la concessione. Noi vorremmo e l’ho già detto, una gestione lunga per poter lavorare compatti insieme al Comune per ristrutturare ed adeguare lo stadio San Nicola. Bisogna certamente fare delle opere di ristrutturazione, ma ho visto stadio messi peggio. Andiamo avanti con programmazione su tutti i fronti”. Alla città di Bari ed il futuro di successo che si prospetta per il Bari il presidentissimo ha detto la sua senza filtri, e senza nascondere le intenzioni della Filmauro: “la città ha visto il nostro impegno e quanto realizzato da mio padre in un’altra piazza, riportandola dalla LegaPro fisso in Champions ed ai vertici in Italia. Stiamo provando anche noi a costruire un rapporto solido e sinceramente non mi aspettavo una grossa partecipazione di pubblico a questi livelli. Stiamo provando a fidelizzare il pubblico per il prossimo anno, perché loro sono l’uomo in più. Tale motivazione ha dato una carica in più ai calciatori. La multiproprietà? E’ un po’ presto per chiederselo ora, tante volte le regole sono state riscritte, vedremo che succederà. Al momento però la priorità è salire di categoria, ci aspettano tante avventure insieme. Per ora, voglio costruire un percorso che in futuro possa essere considerato un esempio di conduzione calcistica. La serie C è un campionato tostissimo dove gli investimenti sono ancora più importanti. A gennaio l’agenda riguarderà il business plan per l’impegno della C”.

Marco Iusco

 

 

 

 

 


Pubblicato il 19 Dicembre 2018

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