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Di Cesare: “Vogliamo sempre vincere, Bari merita la B”

Un Bari di forza e con attributi ha fatto soccombere un Catania ben organizzato ed a trazione anteriore. Il Bari di Auteri sceso in campo con l’oramai consueto 3-4-3 ha affrontato la squadra siciliana schierata con il 3-5-2 con gli esterni alti che spingevano e mettevano in difficoltà un’attenta difesa biancorossa che indotta all’errore è passata in svantaggio dopo dieci minuti, grazie ad un’ingenuità difensiva.  I biancorossi riorganizzatosi, hanno risposto al ventesimo con un tiro di Lollo che ha trovato la grande risposta dell’estremo difensore dei rossoblu. Al 40esimo c’è stato probabilmente il momento topico perché capitan Valerio Di Cesare, dopo aver già sengato la sua prima a Viterbo, ha trovato anche la rete al San Nicola come se fosse un attaccante di grande esperienza, ha saltato tre difensori e poi ha sgnaciato la bomba molotov che ha riaperto i giochi, per lui, inoltre, è stata la sua dodicesima rete in biancorosso. E nella ripresa, con tanta cattiveria agonistica ed anche un giallo per un’entrata da arancione per fermare un attacco avversario ha spronato i suoi a rimontare, cambiare registro ed alla fine, hanno realizzato tre reti che hanno mandato Ko, il Catania, con un risultato forse anche eccessivo. Il capitano autore del grandissimo gesto tecnico ha commentato ai microfoni di RadioBari il suo gol e la vittoria: “E’ stata una partita difficile contro una squadra forte con attaccanti rapidi. Siamo stati sfortuanti sull’autogol, poi loro si sono chiusi dietro ed abbiamo trovato pochi spazi. Le occasioni le abbiamo avute, per fortuna mi sono inventato questo gol che ci ha permesso di pareggiare. Siamo stati bravi ad alzare il baricentro provando a giocare. Auteri? Non c’è stata nessuna strigliata a fine primo tempo. Spaevamo perfettamente di non stare giocando bene contro però un avversario forte”. Un Bari che come ha affermato il tecnico Auteri non deve nascondersi, e ne è consapevole lo stesso capitano Di Cesare che ha rincarato la dose ed indicato l’obiettivo chiaramente: “Ogni partita è dura. Il mister ci chiede un gioco offensivo, andando a prendere l’avversario alto. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica, impaurendoci un po’. Stiamo migliornado, abbiamo giocatori che non sono ancora al 100%. Però sono fiducioso. Mi interessa vincere, quel 22 luglio ce l’ho ancora dentro. Bari merita di andare in Serie B, non mi interessa farlo giocando bene. Voglio vincere. Siamo andati ad un passo dal sogno, ora vogliamo riuscirci quest’anno”. Il tecnico Auteri a proposito del gol del capitano ha detto ai microfoni di RadioBari: “Ha fatto un break alto edè stato bravo gettarsi dentro: ci ha dato linfa, ma stavamo già crescendo. La nostra idea è quella di aggredire immediatamente. E’ una vittoria importante e legittima, ottenuta attraverso una prestazione sempre più corale. Le gare si vincono con tanti piccoli dettagli”. Un Bari che conferma la voglia di provare a vincere sempre, a costo di esporsi a qualche rischio dietro, ed i risultati sono in favore dei biancorossi: quattordici reti in sei partite a differenza delle sette dello scorso campionato e tutte su azione con nessuna rete ancora su rigore, anzi uno è stato assegnato proprio nella partita contro il Catania, soltanto che Citro si è fatto ipnotizzare, salvo farsi perdonare sulla ribattuta scaraventata in rete. Vittorria peraltro che tra le mura amiche, in campionato mancava dal 1° marzo scorso quando i baresi imposero per 2-1 sull’Avellino. La vittoria contro gli entei, invece, mancava addirittura dal 2005, con il Bari che si impose grazie al gol di Carrus. L’ultimo risultato di 4-1 da parte del Bari era avvenuto in serie D contro la Sancataldese, tuttavia, la vittoria segnata dai biancorossi ha allungato la striscia di imabttibilità al San Nicola a ben 30 partite. Numeri monster che devono far ben sperare la truppa biancorossa che nel posticipo di lunedi sera ha mandato in gol per la prima volta in biancorosso, anche Citro e Montalto. Infine, in attesa che rientri a giocare il guerriero Simone Simeri, lunedì sera è stata anche la volta del rientro di Hamlili, a dieci minuti dalla fine il quale mancava dalla sconfitta patita ai playoff il 22 luglio e sicuramente tornerà utile di qui alla fine alla causa biancorossa. (Ph. Tess Lapedota)

Marco Iusco

 


Pubblicato il 28 Ottobre 2020

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