Cronaca

Disoccupati di tutta Bari, unitevi a caccia di annunci e concorsi

Disoccupati, sottoccupati e inoccupati baresi, unitevi: su iniziativa dell’indomito Gino Cipriani e Marida D’Alonzo, dirigenti del comitato “Riprendiamoci il Futuro”, in via Trevisani – nel cuore del popoloso rione Libertà – chi è senza lavoro e vuole far sentire la propria voce, potrebbe finalmente aver trovato casa. L’ex consigliere comunale barese del Gruppo Indipendente/Libertà, infatti, ha fornito la propria disponibilità ai disoccupati di fruire di una stanza ove possono incontrarsi fra loro e discutere su come superare il ‘dramma’ di disoccupato cronico. Affiancati, come assicurano Cipriani e D’Alonzo, da validi consulenti del lavoro in grado di indicare le strade migliori su siti e web istituzionali e non di enti pubblici e aziende private. <>, ci tengono a far sapere i due capi dell’associazione del Libertà. Che ne approfittano per evidenziare, altresì, che in Italia, a causa della carenza del lavoro, dilaga la schiavizzazione di donne e capifamiglia. E le Istituzioni sono latitanti, inutile dirlo. <>, spiegano ancora i due rappresentanti di ‘Riprendiamoci il Futuro’. Consapevoli che a Bari come dappertutto, del resto, le agenzie dovrebbero fornire unicamente personale professionale e non certo di basso livello e/o amministrativo. Lo stesso dicasi per quanto riguarda per le assunzioni di unità appartenenti alle categorie protette. Infatti gran parte degli enti pubblici anzichè far scorrere le graduatorie degli uffici invalidi, in molti casi segnalano all’ufficio di collocamento degli invalidi civili nominativi di persone appartenenti alle categorie protette, senza tener conto delle posizioni delle graduatorie. Conclusione? Per il principio della trasparenza, si dovrebbe quantomeno indire avviso pubblico, per permettere a tutti i cittadini che ne hanno i requisiti di accedere nel mondo del lavoro, per le qualifiche richieste dagli enti pubblici richiedenti. E’ noto a tutti ed è perlomeno strano che gli addetti all’Ispettorato del Lavoro non ne sappiano nulla, ce in Italia gran parte delle aziende offrono possibilità di lavoro solo se stai al “gioco” della schiavitù. <>. La battaglia per il posto di lavoro a Bari, insomma, ha nuovi punti di riferimento: perché non approfittarne, a caccia di concorsi e annunci a caccia di lavoro?

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 16 Novembre 2016

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