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E’ fatta per Federico Andrade dal River Plate

In via di ufficializzazione l’acquisto dal River Plate, dell’attaccante argentino classe 1994 Federico Andrade, il giocatore si sarebbe sottoposto alle visite mediche ieri pomeriggio e nella tarda serata di ieri molto probabilmente sarà giunto il comunicato ufficiale da parte del club di via Torrebbella. Il Bari di Grosso che non sa più vincere, così potrà annoverare per il reparto offensivo un’altra punta, anche se i problemi persistono se presto non si troverà una soluzione in quanto le dirette concorrenti corrono e sabato prossimo ad attendere al varco i pugliesi, ci sarà la truppa di Inzaghi già all’andata in grado di imporsi al San Nicola. In uscita, come si era già evinto dall’esclusione in campionato, c’è l’olandese Anderson sul giocatore c’era il forte interesse del Benfica, ma la Samp è piombata con insistenza davanti e pare oltre ad aver già il placet del giocatore, potrebbe lasciarlo in prestito in terra barese sino a Giugno, soluzione gradita ai biancorossi ed al tecnico. Un altro caso, invece, da risolvere, è quello di Cristian Galano, vice capocannoniere della serie B, bomber biancorosso, escluso a sorpresa sabato per scelta tecnica, ed a quanto pare secondo ‘rumors’ per scarso impegno dimostrato nell’amichevole infrasettimanale contro l’Omnia Bitonto disputata giovedì scorso. Naturalmente, chi ha il sacrosanto dovere di prendere le decisioni su chi mandare in campo e far restare in panchina o tribuna, è sempre il tecnico e così sarà, però dichiarare come ha fatto Fabio Grosso dopo la figuraccia rimediata contro l’Empoli: “Galano fuori per scelta tecnica e pure se avesse giocato non cambiava la partita”, è un quasi offensivo non solo perché il fantasista foggiano è il giocatore di maggiore qualità ma perché quando ha giocato è quasi sempre risultato decisivo statistiche alla mano e con i suoi 13 gol il Bari ha conquistato parte dei punti che la proiettano ancora nel novero delle squadre che ambiscono ai playoff. Motivo per cui privarsi di Galano, salvo che le ragioni siano di calciomercato ed è reale l’interessamento del Sassuolo, sarebbe pura follia tecnica ed inspiegabile per un allenatore giovane che nella prima parte di campionato ha dimostrato sia chiaro delle buone capacità di gestione, ma dal mese di Dicembre è andato in confusione cambiando ogni partita tatticamente il suo scacchiere e privando di quella personalità ed identità che i suoi ragazzi iniziavano a mostrare e a ‘ruggire’ soprattutto quando giocava al San Nicola. Allo stato attuale, invece, le statistiche dicono che i biancorossi hanno perso otto volte. non vincendo dal 16 Novembre in trasferta in quel di Perugia oltre ad uno score misero di sole cinque reti realizzate nelle ultime otto partite, numeri di una squadra che in teoria lotterebbe per non retrocedere. Tali numeri possono tranquillamente essere smentiti, però con il lavoro sul campo e maggiore impegno da parte dei ragazzi di Grosso che sempre sabato scorso a tratti contro l’Empoli camminavano ed hanno lasciato praterie agli avversari che avrebbero potuto chiudere la pratica anche con un punteggio tennistico anziché il 4 a 0 inflitto. Insomma cambiare registro arrivati a questo punto diventa d’obbligo, prendendo esempio anche dai cugini rivali del Foggia che nonostante una situazione societaria alquanto discutibile si sono imposti nettamente nell’ultima partita.

Marco Iusco


Pubblicato il 30 Gennaio 2018

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