Cronaca

E quel che resta della bicicletta è ancora là…da sei mesi

Ecco ciò che resta di una bicicletta abbandonata tra Carrassi e San Pasquale, precisamente in via Amendola (quasi ad angolo con la via Giuseppe Capruzzi) precisamente dinanzi al numero civico 63, a dimostrazione dell’amore dei baresi per le due ruote. Certo, è ironia, però quel che colpisce nel caso di specie è che quello scheletro di bicicletta è là, abbandonata con la catena vicino al paletto, da quasi sei mesi. E non è bello vedere quell’ammasso di ferraglia abbandonato sul marciapiedi da prima di Natale. Del resto basta vedere cosa accade a Bari con il famigerato ‘Bike e Sharing’, dopo che l’azienda cittadina ai trasporti ha speso circa 30mila euro per l’acquisto di 200 nuove bici, iniziativa di cui va ancora fiero il sindaco Decaro. Troppo complicato e costoso sottoscrivere l’abbonamento, spendendo 10 euro con una tessera Amtab prepagata che consente di pagare le ore di uso: la prima ora sarebbe gratis, dalla seconda in poi si pagano solo 50 centesimi. Ma il problema, come sempre, sono i vandali che fanno razzie delle biciclette private o comunali, che si tratti di ruote o sellini, per cui anche diminuire i costi del noleggio o aumentare le bici disponibili e le sedi in cui noleggiarle servirebbe a poco e quindi gli stalli sono quasi tutti tristemente vuoti, a tutte le ore del giorno e della notte. Dinanzi alla chiesa di San Pasquale, per esempio, ma anche nel Policlinico Consorziale, vicino all’Ateneo di Piazza Umberto, alla stazione in piazza Moro, davanti alla nuova Città Metropolitana in via Spalato, sul lungomare e perfino vicino all’Azienda Sanitaria Locale. Insomma, niente biciclette o biciclette rotte e abbandonate, lo spettacolo non muta in questa Città condannata al traffico delle auto-lamiera e allo smog…(fdm


Pubblicato il 8 Maggio 2015

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio