Cronaca

Ex Caserma Rossani: i cittadini chiedono maggiore trasparenza: ” vogliamo che i progetti siano in rete”

Presso la sede dell’associazione dei “Bollenti Spiriti”, in via Crispi, 5 a Bari, si è svolta nei giorni scorsi la prima riunione per la riqualificazione ex Caserma Rossani, alla presenza dei cittadini e delle Associazioni che si sono formate nel corso degli anni a sostegno di questo progetto. Nel corso del dibattito, è emerso rammarico e acredine da parte della popolazione che per più dieci anni ha assistito impotente dinanzi alle decisioni prese in merito alla questione Rossani, ricordando che la Ex Caserma è stata uno dei punti in programma nella campagna elettorale durata per due legislature di Michele Emiliano. Alla presenza di rappresentanti dell’Assessosorato all’urbanistica e dei quattro neo eletti facilitatori, che avranno il compito di ascoltare e aiutare i cittadini in questo percorso, più di 150 sono state le domande di partecipazione al progetto da parte della popolazione. Assente il grande architetto Fuksas, che sulla riqualificazione dell’area ha presentato un ‘osannatissimo’ progetto, alla Città di Bari. Insomma, per farla breve, i cittadini vogliono avere voce in capitolo sulla riqualificazione Rossani. Il lavoro da compiere con la popolazione , è stato diviso in gruppi di lavoro tematici che hanno chiamato “Atelier”, suddivisi in :
Atelier del verde e della resistenza vegetale; Atelier del gioco e delle tattiche di riuso;
Atelier sulla gestione creativa degli spazi; Atelier “Se io fossi Fuksas” e ognuno dei presenti e soprattutto dei cittadini coinvolti al termine dell’incontro si è potuto iscrivere all’atelier più consono alle proprie aspettative e finalità di interesse. La prima area oggetto di intervento nella Rossani sarà quella a ridosso di Via De Bellis, dal lato della stazione ferroviaria. Ci sono già 1milione e 700mila euro di fondi ministeriali per l’area verde e 600 mila euro per la ristrutturazione dell’ex palazzina Spogliatoio. “”A questo inizio cantiere, che sarà previsto nei primi di gennaio, i cittadini non solo vogliono l’abbattimento del muro di via De Bellis, ma tanti lo richiedono anche per via Donato Gargasole; mentre altri ancora, si interrogano su chi e come si è deciso di intervenire per l’inizio lavori nell’area A e non in quella B?””, si chiede e chiede all’amministrazione comunale Roberta Perri, da tempo impegnata sulla questione ex Rossani. Altro dato che è emerso dall’incontro è quello in cui i cittadini baresi non riconoscono nel progetto Fuksas la loro realtà , in quanto da ciò che è emerso, la gente vuole soltanto un polmone verde senza cemento e opere mastodontiche, desiderano solo poterci camminare in mezzo a spianate di alberi senza impiego di troppi soldi. ”Il Minimalismo è ciò che il cittadino desidera dalla ex Rossani”, per la Perri. Al termine dell’incontro, si è reso indispensabile la necessità di mettere in rete, cioè su siti web, ogni operazione di intervento nel corso di tutto questo “Progetto Riqualificativo”, in modo tale che ognuno di noi , possa essere messo nelle condizioni di vedere come procedono i lavori, i tempi, i modi e come si sfruttano le risorse finanziarie messe a disposizione per le operazioni. Stiamo parlando di un totale di 13 milioni di euro. Su questo punto forse si dovrà creare un’altro punto di discussione, quello dedicato alla “trasparenza delle istituzioni” e chissà se con tutti questi ‘Atelier’ per la collezione primavera- estate non si cominci a sfilare in passerrella aria nuova per la città di Bari, magari a partire dal prossimo incontro fissato dal Comune nell’Aula Magna di Largo Fraccacreta per il 10 dicembre, ore diciassette in punto.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 6 Dicembre 2014

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