Cronaca

Ex Manifattura, la protesta dei residenti e commercianti del quartiere

E’ tempo di tirare già le prime somme, dopo la manifestazione di protesta di sabato scorso all’interno dell’area dell’ex Cinema “Arena Giardino” nel cuore del quartiere Libertà, divenuta nel tempo vera e propria discarica a cielo aperto per l’ex consigliere comunale e capogruppo Indipendente-Libertà, Gino Cipriani. Un sit-in di protesta di residenti e simpatizzanti del Gil per denunciare l’eterna latitanza (che dura da ben dieci anni) dell’Amministrazione guidata da Michele Emiliano rispetto ai gravi problemi del quartiere. Durante la protesta Cipriani, in rappresentanza del Gruppo Indipendente Libertà, ha simulato con attrezzi idonei, l’abbattimento del Maxischermo pericolante, facendosi portavoce dei numerosissimi solleciti provenienti dai cittadini del quartiere e compulsando l’Amministrazione Comunale affinché acquisisca (per fini di pubblica utilità), al proprio patrimonio, l’area in questione. Un’area, sarà bene ricordarlo, che attualmente risulta di proprietà del Demanio ed abbandonata e che invece potrebbe essere recuperata <<…al fine di realizzare l’estensione dell’attuale parcheggio gestito dall’Azienda Municipalizzata al Trasporto Urbano (a mezzo di grattino), con il duplice obiettivo di favorire sia l’utenza, sia i residenti con orari diversificati per fasce orarie: la mattina dalle 07,00 alle 14,30 riservato agli avventori del mercato, e dalle 15,00 alle 07,00 del mattino seguente, ai residenti, con la previsione di abbonamenti mensili, magari a tariffe popolari>>, ripete tutto d’un fiato Cipriani. Per il quale inoltre, durante il pomeriggio, si potrebbero prevedere soste convenzionate con i commercianti operanti nel quartiere Libertà. Inoltre il movimento politico guidato sempre dall’ex consigliere barese, si è attivato, attraverso una petizione popolare (raccogliendo oltre 1300 firme), per destinare alcuni locali inutilizzati di proprietà comunale, situati al primo piano nell’area centrale del mercato ex Manifattura, sfruttandoli come sedi degli assessorati e uffici municipali. La ristrutturazione –ripete ancora Gino Cipriani- può essere possibile attraverso la richiesta di un mutuo dalla Cassa depositi e prestiti: le rate del mutuo verrebbero ammortizzate con il risparmio degli affitti, che ad oggi vengono erogati ai privati nella misura di oltre 1 milione e 300mila euro, con il conseguente vantaggio che, estinto il mutuo in questione, le attuali risorse finanziarie per i canoni di locazione privati, si destinerebbero a scopi sociali, considerato l’attuale sofferenza dei ceti meno abbienti. Questa soluzione, tenendo conto che si tratta di immobili di proprietà comunale, rispecchia le ultime disposizioni di legge che impongono a tutte le pubbliche amministrazioni di ridurre le spese di locazione degli immobili ubicati nel centro delle città ed adibiti ai propri uffici, attraverso la scelta di sedi poste in periferia. Per finire, se l’amministrazione alla guida del Comune di bari, come detto, da quasi dieci anni, si ostinasse a non voler dare seguito a quanto richiesto, il segretario Indipendente-Libertà preannuncia che per le prossime amministrative di maggio 2014, porrà questa iniziativa, da ritenersi per l’effettivo rilancio del quartiere Libertà, al primo punto delle sue battaglie.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 13 Novembre 2013

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