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Fame e cattiveria come il suo nuovo bomber, Simone Simeri

Servivano tre punti, ma è arrivata un’altra prestazione convincente del Bari, di Simone Simeri, al terzo gol che vale altri tre punti d’oro e soprattutto ancora il numero tre che si ripete, perché è giunta la terza vittoria di fila. Un Bari che mostra i denti dal primo minuto al fischio finale perché bisogna sempre crederci, ed anche quando un compagno di squadra si trova a terra, Mirco Antenucci e gli altri giocatori gli corrono incontro a chiedere spiegazione all’arbitro ed a difenderlo. Gesti che lo scorso anno si sarebbero visti col cannocchiale di Galileo Galilei, senza che nessuno si offenda. Ma le squadre con ‘attributi’ si notano dal primo giorno e il Bari della guida tecnica Michele Mignani sta assumendo i suoi connotati e pelle, dopo che il direttore sportivo Ciro Polito gli ha allestito una squadra da primo posto nella Formula Uno. Un Bari in formato leader, da Emanuele Terranova il quale un minuto prima del gol ha tentato la sforbiciata e sessanta secondi dopo ha segnato di testa, ma non solo perché i biancorossi hanno mostrato carattere per tutta la partita e concesso davvero poco o  nulla agli ospiti. Frattali è quasi sempre stato inoperoso tranne in un intervento che si è fatto trovare pronto, sul gol non ha colpe perché è stata una leggerezza condivisione tra Di Cesare e Terranova, ma in una gara tirata e su un campo ostico come quello di Catania dove il Bari aveva vinto soltanto tre volte e pareggiato nelle ultime due gare disputate in questa categoria, era difficile non commettere errori. I Galletti di mister Mignani dopo quattro giornate hanno realizzato otto reti e subito due, con dieci punti in classifica si è naturalmente proiettati ai prossimi impegni contro la Paganese e mercoledì prossimo contro il Messina di mister Sullo, vecchia conoscenza del Bari per essere stato il secondo di Ventura, tecnico biancorosso. Al termine della gara ricca di emozioni mister Mignani ha fatto la sua disamina ai microfoni ufficiali: “Partita difficile. Era la prima partita che giocavamo a quest’ora. Il caldo c’è per noi e per loro ma il campo non aiutava a giocare a calcio. I ragazzi sono entrati in campo con personalità, a volte hanno provato a forzare la palla un po’ troppo ma sono contento perché abbiamo creato occasioni anche nel primo tempo. Dovevamo ammazzare la partita cercando di fare il secondo. Potevamo fare scelte migliori ed essere più lucidi, ma è stato un segnale importante perché la squadra ci ha creduto fino alla fine grazie a un giocatore che è entrato ancora una volta dalla panchina. Simeri se ha gli spazi aperti in area di rigore diventa letale. Non sta mollando un centimetro. È ovvio che chi non gioca non è contentissimo, però dobbiamo pensare tutti quanti al Bari e non alle situazioni personali. Lui sta dando un contributo importante alla squadra”. E chissà se dalla prossima con la Paganese non lo vedremo titolare come nessun altro merita in questo Bari. Un Bari che però deve rimanere con la mentalità operaia e pensare a giocare sempre per i tre punti, a lottare sempre nell’arco di una contesa e se si dovessero verificare situazioni controverse,a recuperare lo svantaggio. Ultima chiosa su D’Errico, lasciato in panchina per tutta la partita: “D’Errico lo avevo visto un po’ giù di tono durante la settimana. Avevo il dubbio se far giocare Mallamo o Scavone ma poi alla fine il contrattempo ci ha obbligato a fare il cambio e far giocare entrambi. A partita in corso sono sempre letture particolari e un po’ diverse. Abbiamo messo Marras per coprire un po’ di più sugli esterni dove arrivavamo con ritardo. Di Gennaro? Se lo avessi messo al 10’ avrebbe fatto fatica ad arrivare fino alla fine della partita. Forse potevo buttarlo dentro, ci ho pensato ma gli daremo un’altra settimana di lavoro per crescere ulteriormente. Tra poco sarà pronto per giocare dall’inizio”. A parlare ai microfoni ufficiali anche capitan Valerio Di Cesare: “Questo successo è un gran segnale. Abbiamo fatto un ottima gara, soffrendo poco. Faceva molto caldo, ma nonostante ciò siamo felicissimi perché stiamo dando continuità ai nostri risultati, il che ci permette di lavorare in maniera più serena. Oggi 8domenica pomeriggio, ndr) siamo stati al 100%, non avendo concesso un tiro in porta al Catania.  Sul gol è stato bravo Moro, gli faccio i complimenti. Tolto il gol però non abbiamo concesso nulla. Lo scorso anno? Stiamo lavorando molto bene, chi entra in campo fa la differenza. Forse questo non avveniva sempre la passata stagione. Abbiamo un gruppo dove chi non gioca sarebbe titolare in B. Una squadra che vuole vincere il campionato deve avere due giocatori per ruolo. È la nostra forza, sono pienamente felice ma non abbiamo ancora fatto nulla”. Ultima battuta per il capitano su Simeri e Terranova, autori dei gol. “Simone è un ragazzo eccezionale. In queste partite non sta giocando, il mister ha deciso così. Però lui sta rispondendo facendo gol. Sono contento, siamo partiti insieme dalla D. Deve continuare così e allenarsi sempre a duemila. Emanuele è un grande giocare, ci ho giocato contro tantissime volte. Anche Gigliotti e Celiento sono davvero forti. Siamo tutti allo stesso livello. Conta solo il risultato finale per il Bari”. (Ph. Tess Lapedota).

Marco Iusco

 

 

 

 


Pubblicato il 21 Settembre 2021

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