Cronaca

Garante dei disabili: “Basta chiacchiere, serve una persona competente”

Garante della disabilità in Puglia, la politica non trova l’accordo. Tra pochi mesi saranno tre anni che la nostra regione aspetta una nomina che, peraltro, dovrà superare le ‘forche caudine’ dell’aula consigliare, ma all’interno del partito di Michele Emiliano ancora si discute e ci accapiglia su chi dovrà occupare, appunto, una ‘poltrona’ da 80mila euro lordi annui, più benefit e bonus vari. Tuttavia, dopo la pubblicazione del bando, i nomi attorno a cui ruota la discussione per scegliere chi dovrà assicurare l’attuazione di diritti e interessi delle persone con disabilità si sarebbero ristretti a due/tre, blindatissimi. E così non si sa ancora chi dovrà assumere un compito assai delicato, operare in stretto raccordo con assessorati a sanità e welfare, ma soprattutto con enti, gruppi e istituzioni che si occupano di disabilità. E sono proprio le associazioni che rappresentano in Puglia le persone con disabilità ad essere parecchio preoccupate per la coltre di nebbia che ricopre le riunioni di commissione in via Gentile per scegliere chi dovrà difendere le persone disabili, avendo già accumulato un “enorme  ritardo politico che si ripercuote sui cittadini””, come si leggeva in una delle tante missive indirizzate l’estate scorsa a presidente e consiglieri regionali. L’Associazione “Ability Network Puglia” ETS (che raccoglie una quarantina di associazioni tra caregivers, educatori, professionisti e addetti ai lavori sulla disabilità), nel ricordare che c’è finalmente l’elenco di candidati a garante dei disabili, spera che il Governo Regionale sappia scegliere “”…una figura altamente competente e autorevole tra coloro che verranno selezionati in base ai loro requisiti e  che sappia dare seguito alla legge regionale n. 19 del 2006””. Il timore, invece, è che si scelga il solito politico in base a criteri ‘amicali’, come accaduto in passato per la nomina di altri garanti, in Puglia. E invece sarebbe utile una persona davvero competente, visto che all’Ufficio del Garante è affidata protezione e tutela non giurisdizionale delle persone con disabilità residenti o temporaneamente presenti in Puglia, mediante azioni mirate alla promozione dell’integrazione sociale, dell’inserimento socio/lavorativo, senza perdere di vista qualità dell’assistenza e accessibilità dei servizi per i bambini, giovani e adulti con disabilità. Un impegno davvero difficile che richiede un impegno costante e quotidiano, insomma. Per questo anche Unione Popolare ha attivato il ‘Tavolo’ in materia di disabilità e diritti delle diseguaglianze, con persone direttamente coinvolte, tecnici del settore e facendo rete con associazioni nel territorio pugliese, per vigilare e pretendere un confronto con le istituzioni sull’applicazione di norme e leggi che, ad oggi, specie in Puglia vengono disattese. <<Siamo a conoscenza da tempo dell’annosa questione della nomina del Garante per le persone con disabilità e già a fine settembre avevamo chiesto l’immediata pubblicazione dei partecipanti al bando per il nuovo Garante in modo da assicurare trasparenza, allontanando il rischio di nomine politiche non partecipate dai portatori di interesse>>, chiarisce Ivana Palmieri, responsabile del Tavolo Disabilità e Diritti per Unione Popolare. Pronta ad agire “…con forza e in tutte le sedi, perché una nomina così delicata e complessa sia valutata e decisa tenendo conto della professionalità e competenza, rispettando i criteri meritocratici di chi s’è candidato a garantire i diritti delle persone con disabilità, in Puglia.

Francesco De Martino


Pubblicato il 26 Ottobre 2022

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