Dopo la posa in opera di alberelli e piantine, pareva che dovesse avere una bella accelerata verso la chiusura definitiva, il piccolo cantiere per la realizzazione di un giardino pubblico nell’area posta tra viale Einaudi e via Tridente, nel quartiere San Pasquale. E invece i lavori di sistemazione a verde attrezzato, dell’importo complessivo di 870mila euro, riguardanti costruzione del giardinetto sono daccapo tristemente fermi. In lista d’attesa la recinzione dell’area, spietramento, dissodamento meccanico e lavorazione del terreno, con realizzazione dell’impianto di irrigazione, messa a dimora di alberi, arbusti e piante fiorite e di un tappeto erboso con macroterma, addirittura con l’allestimento di un’area da gioco per i più piccoli, la posa in opera della pavimentazione e degli arredi urbani, la costruzione del percorso pedonale, dei marciapiedi e della pista ciclabile, la realizzazione del nuovo impianto pubblica illuminazione. Quello del giardino di via Tridente è un progetto atteso da anni dai residenti del quartiere, come hanno più volte detto e ripetuto sindaco e assessore ai Lavori Pubblici, specie in seguito alla delibera approvata oramai da diverso tempo in giunta autorizza le procedure di esproprio che consentiranno all’amministrazione di avviare materialmente l’iter per la realizzazione della nuova area a verde a San Pasquale. Tutto per dare maggiore spazio al verde pubblico, come già progettato dal Comune, sventando il piano dell’allora consigliere comunale Rocco Lagala (Lista Emiliano per Bari) che aveva raccolto il desiderio di molti residenti del quartiere che avevano manifestato l’interesse affinché la zona ricompressa fra la Via Tridente e Viale Einaudi potesse essere utilizzata per la realizzazione, nel sottosuolo, di “parcheggi pertienziali”. Ad uso, appunto, degli stessi residenti delle immediate vicinanze di Via Tridente. Interessati anche alla creazione di un parcheggio pubblico interrato ancora più ampio, per altre necessità, magari aperto anche ai commercianti ed altri automobilisti che da quelle parti non ci abitano. Ma come detto il problema è che in quella stessa, ampia area di via Tridente e Viale Einaudi (circa 13 mila metri quadrati) da sempre incolta, non attrezzata ed utilizzata precariamente per parecchio tempo per parcheggio di fortuna per le autovetture di passaggio, era stato programmato e finanziato dallo stesso Comune e dalla Sesta Circoscrizione Carrassi-San Pasquale-Mungivacca un intervento articolato. Un progetto che aspettava solo l’approvazione della progettazione esecutiva e che prevedeva la creazione di verde attrezzato. Un parco con un asse centrale quale percorso pedonale e ciclabile, che doveva essere già realizzato a partire dall’anno scorso, una volta evasi gli ultimi passaggi tecnici e burocratici per la relativa gara d’appalto, ma che è tuttora fermo –come detto – a causa delle solite perizie di variante. “Il mio timore è che lo slittamento dell’intervento per il parco in Via Tridente al 2008 sia un segno premonitore negativo, nel senso che ho timore che tutto resti nel libro dei sogni”, tagliava corto il consigliere Lagala. Che perciò decise di praticare la via dei “forum” e del dialogo coi cittadini e residenti di Carrassi. Rivolgendosi direttamente a loro per sciogliere il rebus ed individuare la destinazione migliore, anzi maggiormente funzionale per bonificare la zona fra Via Tridente e Viale Einaudi. “Sempre nel rispetto di previsioni urbanistiche e parere degli stessi residenti nella zona interessata”, ci teneva a precisare il dottor Lagala. Il quale distribuì perfino mappe con le aree ancora da espropriare e le tre soluzioni alternative fra le quali i cittadini erano stati invitati a scegliere. E alla fine anche lui ha dovuto rassegnarsi: niente più parcheggi di proprietà, da svilupparsi secondo il “Piano Parcheggi”, ma anche per il parco al posto di erbacce e auto in sosta bisognerà attendere…chissà fino aquando.
Francesco De Martino
Pubblicato il 1 Agosto 2018
