Cronaca

Gli elettricisti del Policlinico non mollano, ancora in attesa degli ultimi arretrati

Risolta soltanto ‘parzialmente’ la questione dei ritardi nel saldo degli emolumenti dovuti agli elettricisti del Policlinico Consorziale di Bari, come mette nero su bianco il segretario del sindacato autonomo ‘Indipendente/Libertà’. Infatti, dopo le missive spedite il mese scorso e firmate dell’avvocato Fabio Cardanobile e dallo stesso sindacato, con le quali si diffidava la ditta “Campanale & C.S.r.l” e in solido l’Azienda Policlinico e ditta “Manutencop S.p.a” (aggiudicataria dell’appalto), a corrispondere lo stipendio di febbraio, soltanto sabato scorso il titolare dell’azienda datrice di lavoro ha provveduto a saldare i conti coi suoi dipendenti. Per di più, spiega il segretario ‘Indipendente/Libertà’ Gino Cipriani, con assegni circolari e non come dovrebbe avvenire attraverso bonifico bancario versato a ogni dipendente sul proprio conto. <>, rimarca Cipriani. Ma entriamo nei particolari. Sono una quindicina gli operai addetti alla manutenzione di tutti i comparti elettrici all’interno del Policlinico Consorziale di Bari ad essere rimasti senza stipendio perché la ditta incaricata dalla stessa azienda consorziale, da febbraio scorso, non ha onorato gli impegni stipendiali. <>, ripete il battagliero sindacalista ed ex consigliere comunale barese. Il quale prima di Pasqua, per far capire che faceva sul serio, aveva chiesto l’intervento della Direzione di piazza Giulio Cesare e della ditta ‘Manutencoop’, in veste di azienda-aggiudicataria dell’appalto di manutenzione del comparto elettrico, affinché il comportamento ‘omissivo’ avesse fine. Ed anche se la ditta barese sta facendo di tutto per onorare i suoi impegni, il battagliero sindacalista autonomo barese non si fida e avverte che, se gli impegni non verranno onorati, <<…saranno adite le ordinarie vie legali per il recupero delle somme dovute, nonché inoltro di reiterata inadempienza agli organi di vigilanza preposti>>. E non basta. Corre voce che agli elettricisti del Policlinico stiano consigliando di non rinnovare le tessere col sindacato rappresentato da Gino Cipriani, una voce, appunto, che lui stesso si augura infondata.

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 10 Aprile 2015

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