Primo Piano

I dipendenti ‘storici’ si ribellano: “Prove di concorso in ‘streaming’? Vendola, ripensaci…”

Pareri molto contrastanti sull’ultima trovata del capo della giunta regionale, Nichi Vendola, di mandare su Internet addirittura le prove orali di alcuni concorsi riguardanti i dipendenti regionali. Puntuali le repliche degli stessi dipendenti, non proprio soddisfatti di ciò che Vendola ritiene di pubblicizzare, quasi a fine mandato, in nome d’una trasparenza che torna comoda solo in alcune occasioni. Come potrebbe essere, appunto, la trasmissione di alcune prove concorsuali in ‘streaming’, per assistere in video a domande e risposte in sede concorsuale. <>. E infatti, non ci sarebbe bisogno di ricordarlo, trattandosi d’una prova pubblica, chiunque sia interessato potrà assistervi per verificarne la regolarità, ma ben altra cosa è, però, mandarla in onda in nome di una “trasparenza” che alla fine <<…appagherà solo la curiosità di annoiati o astiosi navigatori del web alla ricerca di emozioni da vivere alle spalle di chi in quei momenti si sente sui carboni ardenti e questo, mi consenta, mi ricorda molto amenità ‘voyeristiche’ del genere “Grande fratello” (e non è certo Orwell). Se poi ad affrontare tale prova saranno attempati dipendenti regionali prossimi alla pensione, da decenni lontani da esami, libretti e statini, e da un trentennio in attesa di un avanzamento di carriera, allora la “farsa” della trasparenza potrebbe trasformarsi in una rappresentazione da teatro dell’assurdo, che neanche il genio di Pinter o Beckett avrebbe saputo partorire>>, si legge ancora nella missiva indirizzata a Vendola. In realtà, questa della trasmissione in diretta delle prove dei dipendenti regionali, potrebbe anche essere solo l’ultimo dei regali che “quello” sparuto gruppo di dipendenti della regione Puglia riceve da questa Amministrazione. Sempre solerte qualora si ragioni su grandi numeri (elettorali) e pronta a ricorrere a qualunque artificio pur di perseguire il “bene comune”. A proposito, come mai il presidente Vendola e l’assessore Minervini non si sono ricordati di mandare in ‘streaming’ le selezioni celebrate in sordina, a seguito di bandi pubblicati solo sul sito regionale, attraverso i quali sono stati assunti stuoli di giovani ex disoccupati, senza regolari concorsi pubblici e soprattutto senza troppa trasparenza? Non sarebbe stato egualmente interessabnte assistere su Internet alle loro selezioni? <

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 19 Febbraio 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio