Cronaca

I primi e parziali risultati sul sistema industriale pugliese

Presentati i dati parziali di uno studio sul sistema strutturale delle industrie regionali, realizzato da Confindustria Puglia e curato dal professor Federico Pirro dell’Università di Bari e componente del Comitato scientifico del Centro Studi di Confindustria Puglia. “Si tratta di un primo contributo di analisi sulla struttura, sulla muscolatura dell’industria pugliese, studiata attraverso grandi gruppi – ha esordito il professor Pirro – La nostra regione vanta alcuni primati di rilevante importanza, infatti è la seconda nel Mezzogiorno, dopo la Campania ed occupa l’ottavo posto in Italia, nella produzione di beni a livello nazionale. La nostra regione – ha proseguito entusiasta il professor Pirro – ospita a Taranto la più grande fabbrica singola del Paese, lo stabilimento siderurgico dell’Ilva. A partire dal 1995 sino al 2011, ben 4,2 miliardi di euro, sono stati investiti con autofinanziamenti per l’ammodernamento degli impianti. A Brindisi, inoltre, è presente il primo polo energetico nazionale per combustibili fossili. Proprio grazie all’impegno profuso dalla Regione Puglia, il nostro territorio rappresenta la prima regione sul territorio nazionale nel settore del  fotovoltaico, mentre occupa il secondo posto per quanto concerne l’eolico. Ma non è finita qui, infatti tra Foggia, Brindisi e Grottaglie, la Puglia annovera il secondo polo aerospaziale del Mezzogiorno”. Dunque, sono tante le industrie presenti sul territorio che, non solo favoriscono un maggiore sviluppo della nostra regione, ma riducono il fenomeno della disoccupazione, offrendo lavoro a numerose famiglie, come la fabbrica di aerogeneratori, presente a Taranto, lo stabilimento della FIAT CNH, di Lecce, il Gruppo Natuzzi, il pastificio della Barilla e molte altre. “Il peso del settore industriale nella sua interezza – ha spiegato il professor Pirro – si aggira intorno al 22%, mentre il 5% è occupato dall’agricoltura e poco più del 70% dal settore terziario, ma bisogna considerare un aspetto fondamentale: il settore terziario è trainato a sua volta, da quello secondario. La Puglia dispone di un apparato di produzione industriale che continua a manifestare solidità e robustezza, nonostante la crisi economica a cui stiamo andando incontro. Un dato che salta subito agli occhi è legato all’esportazione, infatti la media pugliese supera di molto quella del Mezzogiorno”. Ovviamente si tratta di dati parziali, poiché si riferiscono all’anno 2010, ma i primi risultati ottenuti dalle imprese e dalle aziende pugliesi, inerenti all’anno appena conclusosi, fanno ben sperare in un’ulteriore crescita o, quanto meno, in una tenuta stabile. “I dati presentati, dimostrano un rilancio delle nostre attività produttive. In Puglia, il Pil (Prodotto Interno Lordo) è aumentato e nel sistema europeo e nazionale, abbiamo ottenuto un aumento complessivo dei beni e dei servizi” ha sostenuto Piero Conversano, Direttore Generale di Confindustria Puglia. Significativi i dati inerenti il numero degli addetti impegnati nelle molteplici aziende del territorio pugliese, nonché i dati concernenti le maggiori imprese industriali manifatturiere, facenti capo a imprenditori pugliesi, dati che stanno a dimostrare le grandi capacità manageriali dei nostri imprenditori locali. “Vorrei cogliere questo momento per fare il punto della situazione e capire come bisognerà muoversi nel 2012, un anno difficile sul piano economico ed occupazionale. La vita lavorativa si sta lentamente allungando e, di conseguenza, il turnover diverrà più lento. Dunque, l’unica possibilità sarà quella di creare nuove condizioni in ambito industriale, compatibili con l’ambiente e con la tecnologia. Inoltre, non va dimenticato – ha sostenuto Giancarlo Quaranta, Responsabile del Centro Studi – che la Puglia possiede circa 800km di spiagge e che un’industria fondamentale sul territorio, è quella legata al turismo. In un momento come quello attuale, è importante creare una stretta relazione con le Istituzioni pubbliche, al fine di consentire all’industria di progredire, grazie anche alle costanti ricerche, operate dall’Università degli Studi”.
Nicole Cascione
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 24 Dicembre 2011

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio