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Il Bari si proietta alla gara di domenica contro il Modena

Battuto il Cittadella con perentorio tra zero, in virtù delle reti di Schiedler, Folorunsho e l’ultima bellissima di Mattia Maita, quest’ultimo alla sua 101presenze in biancorosso e primo gol stagionale. Servivano i tre punti anche figli di una gara sporca, ed invece c’è stata la prestazione ed una vittoria legittimata dal gioco che ha subito soltanto il primo quarto d’oro la forza degli avversari e dopo che ha sfruttato due errori grossolani della difesa avversaria, ha preso il sopravvento, rintuzzato gli avversari nella ripresa e chiuso i giochi quando c’era da farlo. Nella partita vinta contro il Cittadella in trasferta il Bari c’è un altro dato da evidenziare ovvero che è rimasto imbattuto in difesa per la seconda volta di fila, grazie anche ad un paio di parate degne di nota da parte di Caprile coadiuvato dai gladiatori, capitan Valerio Di Cesare e Vicari che hanno letteralmente arrestato e fermato gli attaccanti avversari. E non potrà essere un caso se con questa vittoria che ha dato risalto a quei cinque pareggi di fila che hanno proiettato il Bari al terzo posto ed addirittura nel rendimento esterno è primo con 18 punti, oltre ad essere la squadra che ha perso meno di tutte. Ma senza fare voli pindarici, mancano ancora tre giornate alla chiusura del girone di andata e dopodiché ci sarà la sosta e l’apertura del mercato invernale la stessa società, se vorrà restare ambiziosa e dimostrare grande forza come ha fatto nonostante sia una neopromossa, potrebbe alzare l’asticella e spostare l’obiettivo dichiarato dalla salvezza a mirare per lo meno ai playoff, senza paura di fallire un obiettivo che potrebbe essere alla propria portata. Al termine della gara ha parlato mister Mignani: Il calcio è così, siamo stati meno spettacolari ma più cinici.  Bravi a sfruttare gli errori degli avversari, cosa che ultimamente ci riusciva meno.  Ho apprezzato da parte dei ragazzi la voglia di combattere e lo spirito di sacrificio, contro una squadra che non muore mai come il Cittadella. Vincere qui è sempre una piccola impresa, riconosco questo merito alla squadra”. Sul modulo utilizzato che ha visto Antenucci lasciato in panchina e Folorunsho terminale offensivo accanto a Schiedler: “Al di là degli interpreti, il 4-3-2-1 è una formula che ogni tanto adottiamo, sulla base delle caratteristiche dell’avversario. Ci permette di difendere meglio in fase di non possesso e di sfruttare le caratteristiche dei nostri giocatori. Nel primo tempo potevamo gestire ancora meglio la palla, ma sfruttando gli errori dei padroni di casa la partita si è messa su un binario preciso. Dopo il doppio vantaggio noi abbiamo cercato di tenere il pallone, difendendoci e ripartendo quando possibile. Ma quel che mi è piaciuto di più è lo spirito dei ragazzi”. Sull’obiettivo del Bari, terzo in classifica a pari merito con il Genoa che sarà affrontato al 26 dicembre, ma prima ci sarà domenica il Modena in casa e la settimana prossima la Reggina: La nave Bari ha sempre dimostrato di viaggiare senza interrompersi. Questo è importante, come allenatore, perché anche nei pareggi e nelle sconfitte la squadra si è sempre proposta con prestazioni dignitose. Tornare alla vittoria era importante, ed ora abbiamo due giorni per preparare un’altra partita difficilissima, da affrontare con umiltà e concentrazione. Guardare la classifica adesso è follia, pensiamo a lavorare”. Chiusura su Schiedler, autore di una buonissima prestazione, tra gol ed assist e lavoro sporco: “Mi aspetto che la squadra metta in condizione gli attaccanti di ricevere palloni puliti. Scheidler ha lottato in mezzo a due giganti, si è reso utile alla squadra con un gol, dimostrando determinazione nello sfruttare l’errore avversario, fornendo anche un assist in occasione della rete di Maita. Abbiamo visto qualcosa delle qualità che questo ragazzo ha, noi tutti dobbiamo essere bravi a fargliele tirare fuori, standogli vicino perché è arrivato in questo campionato da non molto e deve superare alcune difficoltà di ambientamento, come la lingua differente ed il nostro calcio, diverso rispetto a quello dal quale proviene”. Parole di incoraggiamento per il ragazzo. Intanto, ieri ha parlato anche Raffaele Pucino nel corso dell’intervista flash, rilasciata  RadioBari, partner della Ssc Bari: “Sapevamo che sarebbe stato duro. Una società che fa bene da anni in B. A noi interessava fare punti, se si viene qui pensando di sbilanciarci saremmo stati punti. Siamo stati molto intelligenti ed anche quando non arrivava la vittoria. Però tutti devono capire che quello che conta so9no i fatti. La scorsa partita c’è stata qualche fischio. Ma eravamo terzi comunque e pensiamo al campo. Quando ci sono le critiche dobbiamo rispondere con fatti”. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 10 Dicembre 2022

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