Cultura e Spettacoli

“Il cuore sotto le scarpe sporche”

Grazia Procino è una poetessa di Gioia del Colle, autrice di ‘E sia’, una silloge data alle stampe da Giuliano Lanfolfi Editore. Catturati dalla forza lacerata di quelle parole, i CFF e il Nomade Venerabile – una band nostrana sulla breccia da ventidue anni e giunta con quella che andiamo a raccontare all’ottava incisione – hanno pensato bene di tesservi intorno la loro musica. L’adattamento della parola della Procina al suono è ad opera di Anna Maria Stasi, che interviene sul testo per sola sottrazione, senza snaturare alcunché. ‘E sia’ è anche il titolo di un cd nel quale si raccolgono otto brevi e densi brani. In ognuno di essi si coniugano senza sgomitare  in una sintesi di apprezzabile equilibrio influenze musicali anche lontane : new wave, post punk, musica d’autore, indie rock e musica elettroacustica. Le prime quattro tracce hanno natura acustica e raccolta ; nelle restanti l’elettrificazione e l’elettronica sopravvengono a tingere d’asprezza l’eco da solitudine che in definitiva costituisce la cifra di ‘E sia’, in silloge come su disco. Vanni La Guardia (basso e voce), Anna Maria Stasi (voce), Anna Surico (chitarre e synth) e Guido Lioi (batteria e percussioni) manifestano qui una cresciuta maturità artistica, tecnica e – tra le righe – anche umana. Lo si percepisce già dalle prime note di ‘E sia’, che è pure titolo del brano d’apertura e il cui colore cupo e sussurrato anticipa la dimensione pensosa e d’isolamento della prima parte dell’opera, divisa tra lamenti da naufragio e richieste d’aiuto (Dammi a voce distesa, La veglia, Esergo). Nella seconda parte, dicevamo, lo stesso cuore ferito trova un’impennata d’orgoglio: La reazione, fiera ed epica in ‘Il cuore sotto le scarpe sporche’, va in crescendo : L’indignazione sguscia dalla penombra (‘Non ho più’) e si fa vibrante (‘Amore e mito’), sino al lacerato e apocalittico ‘Epilogo’. Un lavoro ben fatto, che tocca. Palpabile la passione trasfusa dal gruppo e da ciascuno dei componenti. Ne consegue una ricchezza musicale mai ostentata e che si pone costantemente al servizio di una coerenza tematica per la quale in altri tempi si sarebbe parlato di concept-album. Degni di menzione alcuni contributi : la voce di Andrea Chimenti in ‘La veglia’, il segno grafico di Francesca Pastore (vedi immagine), la fotografia di Lia Marchetti, l’ingegneria del suono e i synth aggiuntivi di Marcello Magro, la programmazione degli archi in ‘Amore e mito’ a cura di Vito Papas Pappagallo. La data ufficiale di pubblicazione di “E sia” è il 15 marzo ma è già possibile prenotare l’album scrivendo a ventunonervi@libero.it (il costo è di 10,00 euro; 14,00 euro con le spese di spedizione).

 

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 12 Marzo 2021

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