Cultura e Spettacoli

Il telegrafista venne arrestato

L’immagine, a firma di Antonio Bonamore, appare (non in copertina, essendo la prima pagina assegnata ad Achille Beltrame) nell’edizione della Domenica del Corriere del 6 ottobre 1889. Vi si ritrae una tragedia ferroviaria risalente a sei giorni prima a 59 km da Foggia lungo la vecchia linea che congiungeva il capoluogo dauno a Napoli. Si trattò di uno scontro frontale avvenuto all’interno di una galleria di valico tra due accelerati. Il primo, il 254, era partito dalla fermata di Pianerottolo d’Ariano, in realtà un ‘posto di movimento’ dal lato di Foggia. L’altro, il 907, veniva dalla stazione di Ariano Irpino, allora chiamata Ariano di Puglia, dal lato di Napoli. Il 254 trainava diversi carri bestiame, tre carrozze passeggeri e due vetture riservate a 107 soldati della milizia mobile del distretto militare di Barletta e in viaggio verso Napoli per esercitazioni. Il 907, invece, comprendeva oltre a numerose vetture passeggeri, anche alcuni vagoni postali contenenti la corrispondenza diretta in Australia e destinata all’imbarco nel porto di Brindisi. I due treni partirono quasi contemporaneamente intorno alle ore 02:30. Lo schianto avvenne nel mezzo della galleria (lunga 3204 m. e non illuminata), il cui imbocco orientale era posto a breve distanza dalla fermata di Pianerottolo. Nonostante entrambi i treni marciassero con i fanali accesi, i rispettivi macchinisti non riuscirono ad accorgersi di quanto stava accadendo a causa della traiettoria accentuatamente curvilinea  del traforo. Il treno proveniente da Foggia, peraltro, procedeva a tutto vapore nel tentativo di recuperare il ritardo precedentemente accumulato e agevolato dal tracciato in lieve discesa. Le carrozze coinvolte nell’incidente furono in totale una ventina. Le vittime furono 3 (due soldati e un mandriano) e i feriti 25, tre dei quali in gravi condizioni. Più gravi le perdite tra gli animali trasportati: 40 bovini e 12 muli ; micro consolazione, la corrispondenza destinata all’Australia, data inizialmente per dispersa, fu recuperata quasi per intero (393 sacchi su un totale di 397). Molti tra i sopravvissuti raccontarono dopo d’aver incontrato serie difficoltà ad uscire dal tunnel, intralciati dalla totale oscurità, dalle lamiere contorte che ostruivano il passaggio e dal fatto che alcuni buoi, rimasti incolumi, si erano messi a correre nel buio in cerca di una via di fuga travolgendo anche i primi soccorritori (400 soldati del Regio Esercito, personale ferroviario e volontari). Fin dalle prime ore si comprese che la causa dell’incidente era da addebitarsi a un errore telegrafico del giovane dirigente della stazione di Ariano, tale Leopoldo Urbano (o Urbani), il quale fu immediatamente tratto in arresto… Qualcuno ricorda se ci sono stati arresti in occasione di quello scontro frontale fra due convogli della Ferrotramviaria sulla tratta Andria-Corato del 21 luglio di sei anni fa ? Nella circostanza i morti furono ventitre e i feriti cinquantasette…

Italo Interesse


Pubblicato il 30 Settembre 2022

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