“Il vino di buona qualità e in quantità modica non fa male, anzi”: lo dice in questa intervista al Quotidiano il noto oncologo barese presso l’Oncologico di Bari dottor Genny Palmiotti. Con lui parliamo della decisione Ue di apporre alle bottiglie di vino l’etichetta “Nuoce alla salute”.
Dottor Palmiotti, da oncologo: il vino fa davvero male alla salute, è nocivo?
“Il vino, se di buona qualità e assunto in quantità modica, non crea problemi alla salute. Viceversa è dannoso se bevuto in modo abnorme”.
Qual è la modica quantità che non crea danni?
“Un bicchiere ai pasti, non di più, e ovviamente non si soffre di patologie a carico del fegato o cardiache. E’ sicuramente vero che l’alcol, non solo quello del vino, ha effetti irritanti e assunto come dicevo in modo abnorme è persino cancerogeno. Tutto sta nella quantità, appunto”.
Conta anche la qualità?
“E’ fondamentale. Affinchè il vino non crei danno alla salute bisogna che sia di buona qualità. Il vino ad esempio è ricco di antiossidanti grazie ai polifenoli che diventano una proteina antitumorale”.
L’ abuso tuttavia, fa davvero male?
“Ovviamente, però non vale solo per il vino ma per tutti gli alimenti e bevande, l’abuso e cioè il berne in quantità eccessiva fa male. Come dicevo l’alcol è irritante e diventa al contrario cancerogeno”.
Qual è il primo organo colpito dall’abuso del vino?
“Il fegato, infatti viene metabolizzato per primo nel fegato. Non è un caso che gli alcolisti soffrano di cirrosi epatica e steatosi, che è il fegato grasso”.
Fa più danno l’abuso del vino o di bevande zuccherate e gasate tra le quali una nota proveniente dagli Usa?
“Non ho dubbi, sono maggiormente dannose queste se bevute in quantità smodate. Queste bevande, inclusa quella celebre proveniente dagli Usa, determinano un sensibile incremento del peso, della glicemia e possono causare diabete”.
Insomma qual è la sua posizione di medico?
“Il vino è salutare se bevuto in modica quantità ed è di buona qualità”.
BV
Pubblicato il 27 Gennaio 2023
