Cronaca

“Impantanata la graduatoria del concorso per funzionari”

Dopo quasi due anni di battibecchi e scambi di accuse e contraccuse, rischiano di rimanere ancora impantanate le graduatorie rivenienti dai concorsi per funzionari tecnici amministrativi alla Regione Puglia. “Sulla vicenda dei vincitori e degli idonei Ripam occorre fare chiarezza ed evitare, soprattutto da parte delle forze politiche, esternazioni sui social network che tendono solo a creare confusione e a esacerbare gli animi”, sbotta il consigliere de “La Puglia con Emiliano”, nonché presidente della VI Commissione Formazione Lavoro, Alfonso Pisicchio. “In Consiglio regionale – spiega subito dopo – abbiamo affrontato sin da subito la problematica dei vincitori e degli idonei del concorso RIPAM con un tavolo, da me convocato, aperto a tutte le forze politiche del Consiglio regionale, incluso il Movimento 5 Stelle, per giungere ad una proposta condivisa ed unitaria, trattandosi di un problema non riguardante una sola parte politica ma tutti. La mozione 64, che sicuramente non nasce come panacea di tutti i problemi, è stata sostenuta e condivisa da tutte le forze politiche, inizialmente anche da chi ora critica. E mi riferisco in particolare al consigliere 5Stelle Gianluca Bozzetti”. Pisicchio affronta la questione di petto, come suol dirsi. “È legittimo cambiare idea, però non è intellettualmente corretto screditare persone che hanno alle spalle storie di trasparenza e serietà e che nulla hanno a che fare con la politica cosiddetta ‘politicante’; così come è intellettualmente e moralmente scorretto mettersi a strumentalizzare vicende umane e professionali”. “Dunque evitiamo fazioni di ogni sorta. Mi fa piacere che, sebbene con qualche mese di ritardo, i consiglieri regionali del M5S abbiano sollecitato il governo pugliese a richiedere al governo centrale l’innalzamento del turn over dal 25% al 75%. Peccato che questa richiesta era stata già avanzata qualche mese prima, e certamente non dai Cinque Stelle”. Insomma, il consigliere Pisicchio proprio non ha compreso a cosa si riferisca Bozzetti quando, con una pessima caduta di stile, asserisce che lui si preoccupa solo di rilasciare dichiarazioni alla stampa per ‘tenere contenti’ coloro che sono coinvolti in questa vicenda e di voler solo ‘raccattare voti’. In effetti l’ex vicesindaco del Comune di Bari nella questione concorso Ripam ci “ho messo la faccia e non mi sono mai nascosto dietro un dito”, come s’infervora ancora lui, con la consapevolezza di poter creare qualche problema all’interno della maggioranza di cui fa parte. Ma a parte tutto questo, sulle questioni inerenti i dipendenti regionali, che siano ‘storici’ o che debbano essere assunti in base a regolari concorsi pubblici. ovvero dopo anni di precariato, poco o nulla si muove: personale, assunzioni, concorsi e graduatorie, alla Regione Puglia non si va avanti. Eppure a maggioranza, con il solo voto contrario del Movimento 5 Stelle, il Consiglio regionale della Puglia alla fine dello scorso anno ha approvato la mozione riguardante il concorso <>, bandito dalla Regione nel 2014, per la selezione di ben duecento funzionari, tra amministrativi e tecnici. La mozione presentata da una dozzina di consiglieri regionali (primo firmatario proprio Pisicchio) impegnava il Governo regionale a fare sul serio sull’assunzione immediata dei vincitori di questo concorso, con il completo scorrimento delle relative graduatorie degli idonei e alla stabilizzazione del personale precario previsto dalla legge regionale n.47/2014, come revisionata da sentenza costituzionale. A questo scopo il Consiglio, dopo la mozione, ha invitato la Giunta a richiedere eventuali deroghe al Governo nel caso in cui si rendessero indispensabili per raggiungere l’obbiettivo del completamento sia della graduatoria Ripam, sia dell’elenco dei precari stabilizzandi. Con l’iniziativa si chiedeva inoltre di rendere disponibile l’utilizzo della graduatoria che, peraltro, scade tra circa un anno, per le esigenze di altre Amministrazioni aderenti al progetto Ripam attraverso il meccanismo dello “scorrimento per rinuncia” gestito interamente dal Formez e, qualora fosse praticabile, attraverso convenzioni con l’Anci Puglia. Si chiedeva inoltre di destinare i cosiddetti ‘resti assunzionali’ degli anni pregressi alle assunzioni a tempo indeterminato e a promuovere la propria graduatoria concorsuale vigente presso altri Enti attivando accordi, nonche’ convenzioni ex art 30 D lgs 267/2000. Di certo non può bastare, per dire di aver risolto tutto, che l’Ente ha condotto in porto l’assunzione delle prime 94 unità (si tratta di 61 amministrativi e di 33 tecnici) dalla graduatoria dei vincitori…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 15 Aprile 2017

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