Anche se il Parco naturale regionale Lama Balice ha la caratteristica di essere un parco naturale “urbano”, per la sua vicinanza ai due centri cittadini di Bari e Bitonto, lo stato di abbandono è sempre più visibile. Per di più, negli ultimi anni, lo stesso parco è stato interessato da gravi episodi di incuria, aumentando una “generalizzata condizione di degrado”, come mette nero su bianco in una sua interrogazione ministeriale la senatrice pentastellata Daniela Donno. In ultimo poi, con l’arrivo della stagione estiva, un altro incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all’interno del parco, con gravissime ripercussioni sotto il profilo ambientale. La goccia che ha fatto traboccare il parco ‘Lama Balice’ per la Donno, che con la presentazione di un’interrogazione indirizzata al Ministro dell’Ambiente cha chiuso il cerchio di un precedente sopralluogo effettuato sul posto. “Chiediamo al Ministro di intervenire, per il tramite dei soggetti ed enti coinvolti, al fine di salvaguardare il parco, stante la sua valenza paesaggistica, naturalistica, storica e sociale” afferma Donno. Per la quale è necessario indagare sulla destinazione, gestione e utilizzo degli utili assegnati a beneficio del parco, in un’ottica di corretta amministrazione delle risorse pubbliche, nonché di tutela e sviluppo del territorio. Per questo, vanno fatti gli opportuni approfondimenti, divulgando i dati informativi, le risultanze, le singole attività realizzate e i connessi esiti scaturenti dalle intese e dagli accordi riguardanti il parco” prosegue la pentastellata. “Fondamentale risulta, inoltre, capire se in riferimento al parco, siano stati realizzati tutti gli interventi di prevenzione degli incendi previsti dalle vigenti disposizioni di legge, al fine di salvaguardare la pubblica e la privata incolumità, gli ecosistemi forestali, nonché favorire la riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera” insiste la Senatrice salentina. “Con specifico riferimento all’incendio che di recente ha interessato il parco, poi, va fatta chiarezza su alcuni punti in particolare. Innanzitutto, sulle stime relative alle conseguenze sul patrimonio naturalistico colpito. Inoltre, va fatta un’opportuna indagine sulle cause ed eventuali responsabilità collegate, nonché sulle azioni poste in essere a seguito dell’evento anche sotto il profilo ricognitivo dei danni” conclude Donno. Ma esiste a Bari un parco che si chiama Lama Balice o sono spariti tutti quanti i suoi amministratori, consentendo agli abusivi di spadroneggiare sul territorio? “La situazione è molto più grave di quanto non appaia: il Parco Regionale di Lama Balice merita seri approfondimenti anche perché qualcuno sta scappando. L’assenza dalla Commissione regionale Ambiente di qualsiasi referente del Parco e del Comune di Bitonto è un sintomo gravissimo”. Così sparava a pallettoni non molto tempo fa anche il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli. “Una situazione surreale che stiamo denunciando da tempo, persino nel Consiglio comunale di Bitonto da settembre 2015. C’è stato un abuso edilizio nei perimetri del parco e questo è grave. Ma lo è ancor di più il fatto che un evento di così chiara illiceità sia stato cancellato: la costruzione abusiva è stata rimossa in fretta e furia dopo le denunce e i responsabili non sono stati individuati. È assurdo che i rappresentanti del Comune, avvisati dal presidente dell’ente parco, e del Parco non si siano mai presentati nelle sedi istituzionali della Regione, quando convocati. Una condotta istituzionalmente immatura e irritante. Tanto basta per richiedere con forza che la Giunta regionale faccia sentire la sua autorevolezza, esercitando i pieni poteri di vigilanza e controllo>>. Troppi i fenomeni di abusivismo e assenteismo amministrativo e politico a spese de parco barese/bitontino, sia a livello gestionale e sia a livello di valorizzazione del parco, per non richiedere l’azzeramento delle cariche dirigenziali dell’ente. E chissà che, ripartendo da zero….
Antonio De Luigi
Pubblicato il 29 Luglio 2017
