Cronaca

In piazza i dipendenti addetti ai servizi del Policlinico di Bari

La data della manifestazione di protesta degli addetti ai servizi sanitari del Policlinico Consorziale di Bari è stata già fissata sul calendario da Luigi Cipriani, l’ex consigliere comunale barese, oramai da tempo Segretario del Sindacato ‘Indipendente Libertà – GIL Sanità’ per dopodomani, giovedì 22 marzo alle undici precise nell’area antistante alla Direzione Generale del Policlinico. La protesta si rende necessaria per tanti motivi, per esempio la pulizia in più reparti è carente, tanto da poter compromettere la situazione igienico sanitaria nei reparti, ma anche il contratto stipulato tra il socio unico (Policlinico) e la Sanitaservice per la durata di cinque anni (gennaio 2013  –  gennaio 2018) nonostante sia scaduto da ben due mesi, non risulta essere stato mai rinnovato e/o prorogato. Istituite quasi dieci anni or sono e precisamente nel lontano 2008, queste società occupano attualmente circa 5mila lavoratori, impegnati in varie mansioni,  di  pulizie, portierato,  logistica, ausiliariato, “call center”. E proprio grazie all’internalizzazione, le Sanitaservice pugliesi hanno garantito in questi anni consistenti risparmi di spesa nella gestione dei servizi strumentali e grazie alla loro istituzione è stato possibile riportare ordine e correttezza nella precedente babele di affidamenti spesso opachi. Ma adesso, cosa cova sotto al mancato rinnovo dei contratti? Fatto sta che i misteri sono di casa nella gestione del Consorziale, visto che sarebbe diventata ormai un’abitudine negare, da parte della Sanitaservice-Policlinico Bari, le copie dei verbali di riunioni sindacali. <<Nonostante gli accordi per il risarcimento di indennizzo da riconoscere a tutti i dipendenti (70 euro procapite)  per il disagio divise nulla è stato, mai liquidato, fino a oggi>>, s’arrabbia Cipriani. Che tra i motivi della protesta di dopodomani aggiunge il mancato passaggio di tutti i dipendenti (ex Case di Cura Riunite) da ‘part/time a tempo pieno, senza parlare della mancata attivazione dei necessari corsi di aggiornamento per passaggio di livelli. Tra i rischi da scongiurare la esternalizzazione dei servizi, passati alla società interna, pericolo che i lavoratori impegnati nei servizi di portierato e ausiliario chiederanno a gran voce al Commissario Straordinario/Direttore del Dipartimento Giancarlo Ruscitti e al Direttore Generale Asl/Ba Vito Montanaro di scongiurare. Ma i lavoratori Sanitaservice – ex Ccr del Policlinico e dell’Azienda Sanitaria Locale del capoluogo chiederanno a Ruscitti e Montanaro come detto anche l’aumento delle ore contrattuali da 24 a 36, così come già avvenuto alla Asl Bat e la proroga del contratto di lavoro in scadenza. Sono almeno duemila i dipendenti ai servizi sanitari nell’intera regione che non vogliono più cedere a ricatti, precarietà e discriminazioni, come chiederanno a gran voce dopodomani in piazza Giulio Cesare, a Bari, i loro rappresentanti sindacali autonomi.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 20 Marzo 2018

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