Cultura e Spettacoli

La personale di Rossella Cea a Mosca

Il fascino discreto della felpata fumettista barese Rossella Cea riscalderà da domani, sino al 31 di marzo, il cuore gelido ma pulsante di Mosca. Rossella Cea, fumettista, vignettista della tv nazionale 7 Gold, nostra valida collaboratrice, autrice di struggenti acquarelli che si possono ammirare a Modugno presso il suo atelier, esporrà in una prestigiosa personale del fumetto dal titolo “Sogno e Fumetto”, organizzata con la collaborazione del governo russo, presso la nota galleria Meridian vicino al Cremlino. La Cea proporrà in dodici tele multimediali, la sua rivisitazione dei personaggi più famosi dei fumetti e un omaggio speciale a quello russo. Collaudato il precedente palmares espositivo della barese (ha scritto un romanzo dal titolo Armonie Riverse): presenze in Svizzera, Usa, Cina, biennali di Bari e di Roma, Firenze, Ferrara, Venezia, Ambasciata Iraq a Roma. Per l’occasione è stato prodotto un video con i messaggi augurali e le attestazioni di stima di importanti esponenti della politica, del giornalismo (bello quello di Paolo Vinci, ottimo opinionista di 7 Gold e avvocato di grido) del Maestro Ivo Milazzo, importante fumettista italiano. In precedenza lo stesso Milazzo, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, Stefano Santarelli, direttore della Scuola Romana del fumetto, e l’ icona giapponese Yoshiko Watanabe hanno elogiato la produzione della barese: la classe non è acqua. L’abbiamo intervista.

Cea, qual è il senso di questa mostra?

“Ringrazio tutti coloro che mi hanno elogiata, la stampa, le autorità e apprezzo la generale gentilezza nei miei riguardi. Ritengo che il governo russo abbia sempre dato alla cultura e all’ arte l’ importanza che esse meritano e che questi settori vitali non sono stati fermati dalla pandemia. Penso che sia un atto di riguardo, molto bello, nei confronti dell’Italia”.

Per lei esporre in Russia ha un sapore particolare…

“E’ vero. Ho sempre apprezzato l’immensa tradizione, la spiritualità, la cultura del popolo russo, penso agli scrittori, ai musicisti, un bagaglio formidabile del quale occorre tener conto”.

Lei è una fumettista, apprezzata per rigore, compostezza e tecnica individuale. Qual è lo stato del fumetto oggi in Italia?

“Si nota una certa crescita editoriale, tuttavia, a parte qualche eccezione, il fumettista è mal pagato”.

E allora: priviet.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 5 Marzo 2021

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