Cronaca

La Puglia si prepara al gelo, stop ai mezzi pesanti

La protezione civile ha diramato un bollettino sulla situazione meteo che interesserà la nostra regione nelle prossime 24-48 ore. Previsto un brusco calo delle temperature in tutta Italia con il rischio che gelo e neve -anche a bassa quota- si protraggano, in molte regioni, fino all’epifania. A partire da ieri infatti il transito sulla penisola italiana di una saccatura di matrice nord-europea ha determinato un’irruzione di aria fredda sulle regioni del medio e basso versante adriatico. Sulla Puglia si prevede un’intensificazione della ventilazione dai quadranti settentrionali, un generale sensibile calo delle temperature e precipitazioni a carattere nevoso. Venti forti tra tramontana e grecale faranno percepire la temperatura a zero gradi anche a livello del mare. Le nevicate interesseranno i settori centro settentrionali della regione, inizialmente fino a quote collinari (600-400 metri) per estendersi progressivamente fino a quote di pianura con interessamento delle aree costiere nel corso della nottata e della giornata odierna. Sconsigliato uscire e in caso di necessità occorrerà coprirsi bene. Il Centro Funzionale ha dichiarato un’allerta gialla per vento e neve durante tutta la giornata odierna e per domani. La Protezione Civile monitorerà gli eventi fornendo aggiornamenti in merito all’evoluzione della situazione meteorologica attesa ed in atto. Per questo la sala operativa regionale, oltre al bollettino di allerta sulle condizioni meteo, ha diramato un vademecum nel quale  si invitano i cittadini ad attenersi scupolosamente alle raccomandazioni per limitare i danni a persone e cose. In caso di vento forte: prestare maggiore attenzione alla guida di autoveicoli e moderare la velocità, al fine di evitare sbandamenti; evitare le zone esposte a forte vento per il possibile distacco di oggetti sospesi e mobili (impalcature, segnaletica, ecc.) e di caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri (vasi, tegole…); non sostare lungo viali alberati per possibile rottura di rami; prestare attenzione lungo le zone costiere, e, in presenza di mareggiate, evitare la sosta su moli e pontili. In caso di nevicate e gelate: procurarsi l’attrezzatura necessaria contro neve e gelo, sia per la tutela della persona (vestiario adeguato, scarponi da neve), sia per togliere la neve dai pressi della propria casa o dell’esercizio commerciale (come pale per spalare e scorte di sale); avere cura di attrezzare adeguatamente la propria auto, montando pneumatici da neve o portando a bordo catene da neve, preferibilmente a montaggio rapido, controllare che ci sia il liquido antigelo nell’acqua del radiatore, verificare lo stato della batteria e l’efficienza delle spazzole dei tergicristalli, tenere in auto i cavi per l’accensione forzata, pinze, torcia e guanti da lavoro; verificare la capacità di carico della copertura del proprio stabile così da evitare che l’accumulo di neve e ghiaccio sul tetto possa provocare crolli; non utilizzare mezzi di trasporto a due ruote e, se si è costretti a prendere l’auto, attuare queste semplici regole di buon comportamento: liberare interamente l’auto dalla neve; tenere accese le luci per essere più visibili sulla strada; mantenere una velocità ridotta, usando marce basse per evitare il più possibile le frenate e prediligere l’uso del freno motore; aumentare la distanza di sicurezza dal veicolo che precede; in salita procedere senza mai arrestarsi, perché una volta fermi è difficile ripartire; prestare attenzione ai lastroni di neve che, soprattutto nella fase di disgelo, potrebbero staccarsi dai tetti; prestare attenzione alla formazione di ghiaccio sia sulle strade che sui marciapiedi, guidando con particolare prudenza. L’allerta dovrebbe terminare il 5 gennaio, quando i venti gireranno a maestrale e le temperature tenderanno a risalire, ma sempre non oltre i 10 gradi, al di sotto della media stagionale. L’epifania non solo chiuderà le feste, ma porrà fine anche alla breve e temporanea rimonta dell’anticiclone che caratterizzerà proprio la giornata festiva. In serata infatti si attenderà una nuova irruzione gelida dai comparti nord-orientali europei, la quale sarà responsabile di un nuovo peggioramento sulla nostra penisola.

 

Maria Giovanna Depalma

 


Pubblicato il 3 Gennaio 2019

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