Cultura e Spettacoli

La Puglia, un “pozzo di miti”

In chiusura del lungo lavoro (‘Puglia mitica’, Levante 2012) di cui è curatore, il Prof. Francesco De Martino si concede un lungo intervento sul tema della pubblicità a sfondo mitologico presente nella nostra regione. Pur in tempi di imbarbarimento, omologazione e livellamento culturale, sorprende in Puglia il numero di ditte (ovvero i nomi sotto cui gli imprenditori commerciali esercitano la propria attività) che si ispirano alla cultura classica. Un’anagrafe completa, avverte il curatore, è difficile da realizzare anche per la natura provvisoria e mutevole dei nomi dei piccoli esercizi, tuttavia si possono fare esempi significativi : A Bari esistono i bar Bacco, Odissea e Catullo ; Nereide è il nome di un pub-caffetteria di Mola ; a San Vito dei Normanni un centro di confezionamento e abbigliamento ha scelto di battezzarsi Zeus ; a Giovinazzo funziona il cineteatro Ulysse ; ‘Mytos’ indica a Taranto un esercizio di argenteria e bomboniere ; Athena è un fitness sporting club di San Marzano ; col nome Pantheon troviamo a Massafra un’agenzia di viaggi ; a Palagiano è stata aperta la galleria P Greco ; le case editrici Argo e Icaro sono attive a Lecce… Ritroviamo il mito anche nel mondo dell’accoglienza turistica : Lo Scoglio Degli Achei è un complesso turistico della marina di Carovigno ; Hotel Itaca (Ruvo), Hotel Talos (S. Maria di Leuca) e Tenuta Virgilio (Bari) sono soltanto alcuni dei molti esempi in fatto di attività alberghiera. Anche i B&B si manifestano sensibili al richiamo greco/romano (Villa Olimpo, Vignale di Pirro, Reggia di Giano…). Il ‘naming’ classico-mitologico risuona persino in campo enologico : Albano Carrisi produce il rosso Platone ; a Troia s’imbottiglia il nero Puer Apuliae ; a Manduria è molto apprezzato il primitivo Le Baccanti… Sempre nel campo della gastronomia si segnalano l’autogrill Canne della Battaglia, il ristorante In Vino Veritas (Bari), il Panificio Laerte (Ginosa), il ristorante Nausicaa (Martina Franca) la pizzeria Medea (Foggia)… De Martino conclude essere la Puglia, questa Babele di usi e costumi, un “pozzo di miti” anche in ambito commerciale. Non poteva essere diversamente considerando la tradizione culturale della nostra terra, la quale non solo si colloca a metà strada tra Roma e Atene perciò restando esposta alle seduzioni dell’una e dell’altra civiltà, ma rappresenta pure un passaggio obbligato nell’ambito di una relazione storica che non poteva escludere i traffici di merci e lo scambio di servizi. Una volta di più torna utile riflettere sull’acume con cui i nostri padri chiamavano la propaggine orientale d’Italia : ‘le’ Puglie, espressione ben più esaustiva dell’acquoso Puglia.

Italo Interesse


Pubblicato il 13 Febbraio 2013

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