Cronaca

“Lady preferenze” lascia per fare l’assessore di Emiliano a tempo pieno

La neo assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia, la triggianese Anita Maurodinoia (rieletta all’Assemblea regionale lo scorso settembre nelle fila del Pd e leader della civica “Sud al centro”), ha deciso di uscire di scena dal Consiglio comunale di Bari e, di conseguenza, da quello della Città Metropolitana, dove alle amministrative del 2019 era risultata la più suffragata in assoluto sia nella elezione comunale che di secondo grado per il Consiglio metropolitano, tanto da essersi guadagnata l’appellativo di “lady preferenze”. Infatti, come si ricorderà, Maurodionia aveva fatto il suo debutto sulla scena politica locale nel 2009, quando fu eletta all’allora Consiglio provinciale di Bari nel collegio di Triggiano con la sigla civica del candidato presidente di centrodestra, risultato poi eletto, ovvero il Mps (Movimento politico Schittulli). Sigla con cui successivamente, a fine maggio del 2014, Maurodinoia fu anche candidata al Comune di Bari, risultando poi eletta con oltre 3000 voti di preferenze e già allora fu la più suffragata dell’intera compagine di consiglieri dell’aula “Dalfino”. Alle amministrative del 2019 i voti di preferenza di Maurodinoia con la sua lista “Sud al centro” sono stati addirittura raddoppiati. Per lei l’ingresso in Consiglio regionale avvenne a marzo del 2018, quando subentrò a Marco Lacarra che, – come è noto – essendo stato eletto alla Camere alle politiche di inizi marzo, si dimise dal Consiglio regionale, lasciando il posto al primo dei non eletti della lista del Pd del collegio barese alle regionali del 2015 che era, per l’appunto, Maurodinoia con poco più di ottomila voti. Seggio, quest’ultimo, riconfermato dalla ex-Schittulliana alle ultime regionali del 2020, sempre nella lista del Pd, con l’esorbitante risultato, stavolta, di oltre 20.000 preferenze. E, come la stessa Maurodinoia ci ha tenuto a sottolineare all’inizio del comunicato con cui ha reso note le sue dimissioni da consigliere comunale e metropolitano, “l’impegno” preannunciato durante la sua ultima tornata elettorale è stato “rispettato”. Ovvero, pur non essendo incompatibile, si è dimessa dal Comune di Bari e dalla Città Metropolitana. “Lasciare il Comune e la Città Metropolitana di Bari dopo tanti anni di impegno politico, per potermi occupare a tempo pieno dell’impegnativo ruolo di assessore regionale- ha dichiarato Maurodinoia – se da un lato mi procura nostalgia, dall’altro mi riempie di ottimismo e di speranza confidando sulle qualità

 morali e politiche di chi mi sostituirà”. La decisione di “Lady preferenze” – a suo dire – è intesa a favorire il rinnovamento nelle due più importanti Assemblee dell’area metropolitana barese. Al Comune di Bari gli subentrerà il primo dei non eletti della lista “Sud al Centro”, Romeo Ranieri, che così rientra in Consiglio a Bari per un terzo mandato, essendo già stato eletto nell’Aula in precedenza per altre due volte consecutive. Invece, alla Città Metropolitana di Bari approderà la consigliera comunale barese Alessandra Anaclerio, anch’ella prima dei non eletti della lista che nell’Ottobre del 2019 aveva visto la riconferma di Maurodinoia al Consiglio metropolitano. Con riferimento ai due nomi che subentreranno nelle rispettive citate Assemblee, “lady preferenze” ha dichiarato: “sono certa che svolgeranno il proprio compito con la serietà, professionalità e competenza che li contraddistingue, a vantaggio della nostra comunità”. E, proseguendo, ha aggiunto: “Da parte mia, anche se da assessore regionale, in sinergia con i subentrati ai quali rivolgo gli auguri di buon lavoro ed in collaborazione con tutti i consiglieri, gli assessori e il sindaco Decaro, continuerò ad occuparmi e preoccuparmi della crescita della città e del benessere dei baresi”. E, per quanto riguarda la ex provincia di Bari, oggi Città Metropolitana, dove in circa 12 anni di mandato Maurodinoia è stata di “casa” ininterrottamente, ha affermato: “continuerò a portarla nel cuore, non potrò fare a meno di contribuire e di sostenerla nell’esclusivo interesse dei cittadini dei 41 Comuni che la compongono”. Per poi concludere con un saluto ed un sentito ringraziamento di rito a tutto il personale ed in modo particolare all’apparato tecnico ed amministrativo, sia del Comune sia della Città Metropolitana, “che – ha sottolineata la neo assessore regionale con competenza e professionalità mi hanno arricchito in questa indimenticabile esperienza politica ed umana”. Con l’uscita di scena dal Consiglio metropolitano di Maurodinioa, si sbloccherà verosimilmente per il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, la possibilità di essere riconfermato a vice di Antonio Decaro. Ruolo, quest’ultimo, che da Ottobre del 2019 era stato conteso con Maurodinoia che, da più suffragata degli eletti nella tornata di secondo livello, aveva rivendicato in contrapposizione alla rivendicazione del

sindaco di Bitonto, Abbaticchio, di riconferma. Però, se Maurodinoia è uscita di scena dal Comune di Bari e dalla Città metropolitana per dedicarsi a tempo pieno al suo incarico di assessore regionale, di certo nei predetti Enti non uscirà di scena il suo “gruppo” politico o, meglio, il gruppo di consiglieri che fanno capo direttamente alla sua formazione civica, “Sud al centro”, e quindi a lei direttamente, anziché al Pd. Una “squadra” di consiglieri e non, quelli vicino alla Maurodinoia, che con la sua rinuncia ad essere presente direttamente al Comune di Bari ed alla Città metropolitana, verosimilmente porterà o ad inevitabili richieste di maggior “peso” in tali Enti oppure, in caso contrario, ad un fatale e progressivo indebolimento politico-elettorale della corrente di “Sud al centro”. Infatti, si vedrà prossimamente quale sarà la strategia della neo assessore pugliese ai Trasporti e Mobilità e del gruppo politico personale che finora l’ha sempre resa sempre vincente. A prescindere dal suo posizionamento.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 11 Febbraio 2021

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio