Cultura e Spettacoli

Le pietre che parlano, un progetto di Michele Agostinelli e Concetta Antonelli

Dal 3 maggio all’8 giugno negli spazi di Masseria Dirupo nel territorio di Noci

La riscoperta della civiltà contadina sta segnando il ritorno ad un’agricoltura ‘consapevole’, ovvero rispettosa, oltre che dell’ambiente, pure del territorio e della sua storia ; cioè quanto, spontaneamente, facevano i nostri nonni. In questo modo, adesso, a cultivar d’importazione si preferisce volgere l’attenzione verso quelle graminacee o quelle piante da frutta su cui dagli anni cinquanta non si investe più per effetto di una rovinosa forma di miopia agro-economica. Allo stesso modo fabbricati rustici vengono sottoposti a vincoli architettonici e l’arte della pietra a secco ritrova vigore nel laborioso entusiasmo di una nuova generazione di maestri. Da siffatto clima non potevano non trarre beneficio le tante masserie storiche che qua e là punteggiano il territorio pugliese. Per quanto il rilancio di queste meravigliose forme di architettura rurale non avvenga più in chiave zootecnica per aride ragioni economiche, resta il piacere di veder rifiorire questi fabbricati gloriosi anche sotto forma di resort, B&B e contenitori per congressi e matrimoni. Nei casi di maggiore lungimiranza gestionale tali patrimoni architettonici possono evolvere in luoghi di aggregazione per eventi culturali. E’ il caso di Masseria Dirupo, al centro di un agglomerato rurale che risale alla fine dell’Ottocento e che si colloca nel territorio di Noci, in contrada Murgia Albanese o Pasquarosa (nell’immagine, uno scorcio). Dopo molti anni di lavori iniziati nel 2010 e volti al recupero agricolo-ambientale e strutturale del sito, il percorso etico-imprenditoriale di Giuseppe Lippolis può dirsi giunto a compimento, sicché ora Masseria Dirupo può accogliere turisti e produrre frutta e ortaggi totalmente biologici con tecniche di agricoltura naturale, permacultura (produzione rispettosa dell’ecosistema di partenza) e agricoltura sinergica (in cui la salute del suolo è assicurata soltanto dalle selezione  delle piante messe a dimora). Ma c’è di più : Masseria Dirupo si sta preparando ad ospitare un prezioso evento culturale dal titolo intrigante : ‘Le pietre che parlano’… Si tratta di una rassegna di musica, pittura e arte letteraria progettata e promossa da Michele Agostinelli e Concetta Antonelli (in collaborazione con Daniele Cifarelli e Marco Giuliani). La rassegna impegnerà gli spazi di Masseria Dirupo dal 3 maggio all’8 giugno. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, e prenderanno il via alle 18:00 di ogni sabato. In cartellone sono sette personali di arti visive e otto incontri con l’Autore. Apertura di rassegna in assoluto con Michele Sedicino, che si dedica all’arte della fotografia dal 1975. Oltre ad aver esposto i propri scatti in numerose personali, Sedicino ha collaborato con la Gazzetta del Mezzogiorno per la cronaca degli spettacoli e, in qualità di fotografo, ha curato l’ufficio stampa della Camerata Musicale Barese.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 24 Febbraio 2024

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