Cronaca

“Le social-card? Interessano alla povera gente, quindi non le daranno mai….”

<>, riattacca a testa bassa Gino Cipriani, segretario politico del Gruppo Indipendente Libertà. Il quale, ancora una volta, denuncia la a dir poco “scarsa attenzione” che l’Assessorato alla Solidarietà presta alle famiglie bisognose, tornando sulla ‘vextata questio’ tutta barese dei proclami ai quali non seguono i fatti. E per l’ex consigliere comunale nel centro del mirino torna quell’Assessorato alla Solidarietà e Servizi Sociali che “brilla” unicamente per una serie di proclami. Promesse strumentali come il reddito di cittadinanza, il piano sociale di zona e tutto il resto che servono soltanto a nascondere carenze e inefficienza. Arrabbiatissimo per questa fantomatica ‘Social-Card’. Infatti l’emanazione del bando fu effettuata in piena estate (luglio 2013) con scadenza nella prima decade di agosto 2013, lasciando nel mondo dei sogni quel contributo, da 231 a 404 euro mensili per un massimo di 1 anno a favore delle circa novecento famiglie baresi illuse ancora una volta dalle “strombazzate e note dichiarazioni populistiche” di Sindaco e Assessore uscenti, auori sempre secondo Cipriani di una vera e propria ‘farsa’, mentre centinaia di famiglie prive di reddito  sono vittime di uno “scaricabarile” di competenze tra Comune e  Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. <>, rimarca ancora l’ex consigliere comunale barese. E mentre le famiglie a cui spettava la Social – Card sono tuttora in attesa per poter finalmente incassare quei pochi spiccioli previsti dal bando, giunge la “novità” che la liquidazione è stata bloccata in quanto il Comune ha inviato il tutto all’INPS che starebbe ancora rivedendo la graduatoria degli aventi diritto. <>

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 9 Aprile 2014

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