Cronaca

L’ennesimo rinnovo contrattuale? Una sconfitta per i lavoratori della Asl

Doveva essere stabilizzazione definitiva e invece…per i sindacati e in particolare per la Uil barese, quello sul personale precario al servizio degli ospedali in Terra di Bari e’ solo “l’ennesimo slogan utile solo a di mostrare che qualcosa si muove all’interno della Azienda Sanitaria Locale di Bari, dove in realtà non si muove assolutamente niente! Infatti, per Davide De Gregorio, la proroga dei contratti a tempo determinato è, in parole povere, l’ennesima toppa posta per evitare il naufragio definitivo di una nave che è sempre più vicina al fondale a causa di una disorganizzazione imperante! Insomma, come è possibile esultare per un atto che non consente alcuna risoluzione dei problemi atavici della ASL del capoluogo pugliese? E come è possibile esultare alla notizia che chi era precario continuerà ad esserlo senza alcuna prospettiva per il suo futuro? <>, rimarca De Gregorio. Il quale sono mesi che chiede col suo sindacato chiarezza su alcune procedure che raffigurano il paradossale rispetto al principio di buon andamento della pubblica amministrazione: trasferimenti inoculati, assegnazioni di incarichi senza criterio e senza motivazioni, carenza di personale in struttura strategiche con conseguente aumento di carichi di lavoro per il personale che assiste inerme anche alla mancata retribuzione del salario accessorio nonostante i massacranti turni di lavoro. Ed in tutto questo si sfiora l’assurdo se solo si pensa che risulterebbero episodi in cui si consente a perfetti sconosciuti di svolgere lavori di pitturazione in locali adibiti ad uffici senza che i responsabili siano informati su nulla, in barba a tutto quello che dispone la normativa vigente! <> Eppure c’è chi canta vittoria per questo ennesimo prolungamento dell’agonia per la proroga di contratti a tempo determinato. La Funzione Pubblica/Uil, invece, è del parere che questo schema organizzativo non porta da nessuna parte e che bisognerebbe iniziare a rivedere l’impostazione generale soprattutto in ordine ad una seria programmazione di risanamento che consenta davvero di offrire la garanzia dei servizi pubblici alla cittadinanza. E bisognerebbe iniziare con un maggior confronto con le Organizzazioni Sindacali che si pongono questo scopo, evitando di prestare il fianco a quella fetta di sindacato che basa tutta la sua opera su attività spicciole e becere che non garantiscono alcunché, se non gli interessi personali di alcuni dipendenti a discapito soprattutto della maggior parte dei dipendenti dediti ad un proficuo lavoro. Conclusione? <> Domanda tante, risposte e voglia di dare una sterzata all’eterno problema del personale nei nostri ospedali e case di cura, zero…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 4 Giugno 2016

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio