L’ultimo addio all’avv. Aurelio Gironda in una chiesa gremita e commossa
” Aurelio Gironda vincerà anche davanti al Tribunale di Dio”, ecco il passaggio più toccante dell’ omelia di di don Luciano Cassano che ha celebrato ieri nella chiesa di San Ferdinando la messa esequiale per la scomparsa del noto avvocato Aurelio Gironda. Il sacerdote ha ricordato che: ” Aurelio Gironda non si è lasciato vivere, ma ha vissuto nella libertà. Ha seguito valori di correttezza ed umiltà che spesso oggi sono dimenticati ed ha saputo sempre ascoltare i giovani avvocati. Un uomo che ha vissuto tra libertà e grandezza, una brava persona e il fatto che sono venuti in tanti lo dimostra. E’ stato un grande uomo di pace”. A dimostrazione del grande affetto e del patrimonio di umanità creato in vita dall’ avvocato di Taverna, una chiesa gremita e commossa ( da segnalare anche un lieve malore, ma niente di grave) che alla fine della liturgia ha lungamente applaudito il feretro avvolto dalla toga e da una sciarpa del Bari Calcio, squadra della quale Gironda era molto tifoso. Tra i banchi, amici, volti noti e semplici clienti di don Aurelio. Era presente la famiglia Matarrese al gran completo con Michele, Vincenzo e Amato ( assente Tonino), notati Gianluca Paparesta, presidente del Bari, l’avv. Salvatore Tatarella, il presidente della Corte di Appello di Bari Gianfranco Castellaneta, il Presidente dell’ Ordine degli avvocati di Bari Stefanì e lo storico collaboratore di Gironda, don Peppino Roncone. La salma, è stata accompagnata all’ altare da una corteo di toghe baresi visibilmente commosse. Alla fine della funzione, sono stari rivolti due messaggi di saluto. Nel primo, il Magistrato Rossella Calia Di Pinto ha ricordato: ” Gironda è stato un grande professionista, ma soprattutto uomo delle istituzioni che difendeva i clienti nel processo e non dal processo. Di lui mi hanno sempre colpito la capacità di rapportarsi, la gentilezza, la signorilità e la sana ironia. Una grande onestà intellettuale. Ho sempre apprezzato in lui le doti di umiltà e il senso delle istituzioni”. Molto commosso, sino alla voce rotta, il noto avvocato Gaetano Sassanelli: ” Gironda è stato per tutti uno straordinario punto di riferimento, non era solo rispettato, ma amato. In lui bisogna sottolineare sia l’ abilità tecnica che la signorilità e il senso umano. Ha servito la toga e non se ne è mai servito. Lo ricorderemo sempre, buon viaggio”. Il feretro è stato accompagnato da un caloroso applauso alla uscita della chiesa, e onorato da un commosso minuto di raccoglimento prima della definitiva partenza .
Bruno Volpe
Pubblicato il 13 Gennaio 2016