Cronaca

Ma il torneo di Viareggio non si doveva disputare all’ex stadio ‘Della Vittoria’?

 

Sembrava chissà quali grandi manovre e, ancor più, chissà quali rivoluzioni dovessero scoppiare nella gestione degli impianti sportivi a Bari, alla fine dell’estate passata. Con il Comune affidato da poco alla giunta Decaro, ente proprietario dei più importanti impianti cittadini che in un lampo ha deluso tutti continuando a favorire le società sportive di sempre (che assicurano consensi e sostanziosi bacini elettorali) come il Bari calcio, piuttosto che quelle piccole e meno visibili. E così, sepolta miseramente ogni speranza di cambiamento, è arrivata la convenzione per la gestione dello stadio-astronave concesso alla “Fc Bari 1908” di Gianluca Paparesta, al quale l’anno scorso è stata concessa la gestione anche dell’altro stadio di proprietà comunale: quell’ex ‘Della Vittoria’ per farci giocare e allenare le squadre giovanili. Una bella ‘doppietta’ per la società di Paparesta padre e figlio provocando rabbia, delusione e proteste. Eggià, nel vecchio stadio di Viale di Maratona le squadre giovanili del ‘Bari Fc 1908’ non ci hanno mai messo piede, da settembre dell’anno scorso. Allorquando, come detto, è stata firmata la convenzione tra Comune ed ex società dei Matarrese, tant’è vero che perfino le seguitissime partite di calcio del primo turno del prestigioso torneo di Viareggio – cui partecipa ovviamente anche il Bari – si giocano proprio in questi giorni al campo di San Pio. E allora, quand’è che l’assessore allo Sport, seduto accanto al presidente del Bari calcio anche durante le sue conferenze stampa, chiederà conto degli accordi sottoscritti con la società ‘Fc Bari 1908’, considerato che l’ex stadio ‘Della Vittoria’ non è né suo, né tanto meno di Paparesta, ma dei cittadini baresi che pagano tasse e imposte? Anche per sapere se è vero che, a partire dalla prossima primavera, nell’ex stadio hanno già preparato una sfilza di eventi che potrebbero fruttare parecchio per chi ha preso in gestione l’impianto con lo scopo, sulla carta, di farci allenare e giocare squadre di giovani e giovanissimi calciatori biancorossi? Tutte domande alle quali il Comune proprietario non risponde, anche se ha già intimato lo sfratto a tutte le società sportive minori che si allenavano nel vecchio stadio. E che, quindi, sono state costrette a emigrare spegnendo sogni e speranze di centinaia di iscritti, tecnici e tanti, tantissimi volontari che nel corso degli ultimi anni si sono impegnati per la manutenzione della struttura. Perdere una struttura del genere, in favore di un’attività di qualsiasi altro genere, solo per pochi, rappresenta un vero ‘KO’ per chi tiene in piedi le basi di quello sport dilettantistico che gli odierni amministratori, almeno a parole, hanno sempre promesso di tutelare. Almeno nel corso delle loro campagne elettorali. <>, si sfogava col nostro giornale non molto tempo fa un dirigente-genitore che stava vedendo con orgoglio crescere il suo ragazzo proprio all’ex ‘Della Vittoria’. Ma non con il calcio, bensì con la palla ovale del rugby….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 5 Febbraio 2015

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