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Matteo Scala: “Laribi è il nostro trequartista, a scanso di equivoci”

Si è concluso ieri il calciomercato dei biancorossi, non si può dire che il diesse Matteo Scala non ha fatto di tutto per rafforzare un organico già forte di suo. Siamo secondi in classifica a pari merito con la Ternana battuta in casa all’andata e che affronteremo tre meno di un mese, siamo a sei punti dalla capolista, migliore difesa ed imbattuti da 18 giornate, gridare allo scandalo sui social per il mancato arrivo di Ninokovic o Tremolada, è alquanto esagerato. Si può essere dispiaciuti della cessione di un giocatore come Samuele Neglia, attaccato alla maglia e quando è entrato ha sempre fatto il suo realizzando anche una rete. Ma tutte le operazioni in uscita, dalla prima che è stata quella di Roberto Floriano al Palermo, Kupisz al Trapani, Awua e Ferrari al Livorno (il primo ridato allo Spezia per fine prestito mentre l’altro in prestito, ndr), Neglia ed Esposito in prestito alla Fermana e Cascione svincolato, sono state per alleggerire l’organico del tecnico, di giocatori che volevano e chiedevano più spazio. Tutti i tifosi biancorossi sono riconoscenti di quanto hanno realizzato nella scorsa stagione due giocatori come Floriano e Neglia, ma ovviamente bisogna guardare al progetto tattico di mister Vivarini. Il Club manager Scala ha agito lavorando già dicembre, anche se il mercato è iniziato da gennaio. Si sarebbe potuto concludere con la ciliegina sulla torta, che poteva essere Tremolada o Nikola Ninkovic, ma il primo ha preferito Pordenone in B a parità di ingaggio ed il secondo, ora rischia di trovarsi anche fuori rosa, perché il presidente chiedeva cifre spropositate. Detto ciò, in rosa e dai primi di gennaio è arrivato Mattia Maita, ex capitano del Catanzaro che conosce a mena dito il girone C e forse questa categoria gli sta anche stretta, poi Karim Laribi giocatore da serie A, che non ha nulla da invidiare a Ninkovic e Tremolada e forse ha anche maggiore qualità, e poi l’esperto Matteo Ciofani. Senza dimenticare, Pierluigi Pinto dalla Fiorentina, un difensore alto 188 centimetri che nelle quattro presenze disputate con la Salernitana del maestro Gianpiero Ventura le ha fatte da titolare. Ed infine, il centravanti, Rocco Costantino dall’Union Triestina, non un goleador ma una scommessa che sicuramente il direttore sportivo vincerà, perché il giocatore, secondo gli addetti ai lavori, è uno che da l’animo in campo e fa a sportellate e non è detto che possa segnare con più frequenza, in un gruppo coeso a cui piace fare possesso palla e che non molla un centimetro, mai.

RadioBari le parole del dirigente Matteo Scala a fine sessione di mercato che ha voluto subito puntualizzare su Laribi ed ha tracciato il punto sulle altre operazioni: “Noi siamo contenti, abbiamo cercato di soddisfare tutte le richieste dell’allenatore. Ci aveva chiesto di razionalizzare la rosa, abbiamo preso calciatori funzionali. Sono arrivati un paio di calciatori di categorie superiori più tre calciatori che hanno fatto bene in C. Il voto? Lo lascio dare agli altri. Il voto lo dà il campo. Il trequartista? Vorrei chiarire un equivoco: il trequartista è Laribi, che giocava per andare in Serie A. Ne ho lette di tutti i colori. Noi il trequartista l’abbiamo preso subito, e abbiamo preso un calciatore che ha segnato col Verona il gol per andare in Serie A. Le altre cose sono state fantasie. Quasi tutti i calciatori con cui abbiamo chiacchierato son rimasti nelle loro squadre: si poteva rimanere con un pugno di mosche in mano, invece siamo stati bravi. Ho sentito Vivarini, è soddisfatto”.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 1 Febbraio 2020

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