Sport

Mirco Antenucci il “re Leone” ritrovato con tre gol e tre assist

Il Bari dopo l’inciampo subito a Francavilla è tornato subito a ruggire e ad azzannare la preda, in questo l’ex seconda in classifica, ovvero il Catanzaro di mister Calabro. Con quest’ultimo che nel post gara, della sconfitta per 2a1 patita al San Nicola, ha fatto i complimenti ai suoi ragazzi ed in modo forse un po’ un ‘tantino’ presuntuoso ha asserito che il Bari non ha dimostrato di essere la più forte e di aspettare al varco del ritorno in Calabria (calcisticamente parlando) i Galletti, aggiungendo che il campionato è ancora lunghissimo. Su quest’ultimo concetto si può essere d’accordo pienamente perché non si è vinto nulla, ma anche se il Bari avesse perso c’è da aggiungere che sarebbe rimasto ugualmente in testa; ma il morale evidentemente non può essere come si suole dire nel gergo calcistico dopo certe sconfitte ‘sotto i piedi’, perché vincere uno scontro diretto dà sempre entusiasmo oltre ai canonici tre punti che valgono uguale anche contro l’ultima della classe. Alla vigilia della gara, tuttavia, mister Calabro aveva dichiarato che il Bari aveva tutto da perdere invece non era anche in quel caso un’affermazione corretta in quanto i biancorossi esattamente come al Catanzaro erano entrambi reduci da una sconfitta e volevano il riscatto, ma tutto sommato ai pugliesi sarebbe potuto andare bene anche il pari sul fotofinish, se solo Vandeputte avesse segnato. Ma con ‘ se’ ed i ‘ma’ non si scrive la storia e chi realizza un gol più dell’avversario ha sempre ragione, al netto anche di episodi arbitrali sfavorevoli ed una direzione di gara da parte della terna arbitrale più quarto uomo, ben sotto tono e maldestra per non infierire ulteriormente su quanto sia stata pessima. Il Bari più forte di tutto ed anche degli episodi, si è potuto godere il ritorno al gol, dopo quello recente contro il Campobasso, del suo ‘Re Leone’, Mirco Antenucci, il quale ha trasformato in mezza rovesciata un assist delizioso come un ‘cioccolatino’ servito da Pucino, il gol che ha ammazzato la partita è giunto poi dal suo compagno di reparto, Simone Simeri; insieme i due stanno dimostrando di essere ancora la cooperativa del gol, senza dimenticarci degli altri giocatori biancorossi che costituiscono un valore aggiunto, da Cheddira, Marras (sperando che recuperi in vista di sabato dall’infortunio, ndr), Citro e Paponi, con quest’ultimo decisivo quest’ultimo in quel di Messina. Ma va dato atto oltre alla menzione fatta da mister Mignani in conferenza stampa post-gara al suo attaccante Antenucci, che il giocatore ha toccato un’infinità di palloni, oltre ad aver segnato la sua quarta rete in tre stagioni con la maglia biancorossa al Catanzaro, una delle vittime preferite. Antenucci così si è portato a quota tre reti complessive stagionali ed è secondo nella classifica di squadra degli assist dietro a Botta che ne ha cinque, con ben tre realizzati. Per la gara di sabato in trasferta contro la Juve Stabia, non si sa ancora se potrà essere arruolabile Mattia Maita, uscito per infortunio a metà primo tempo, ma di sicuro con i rientri di Scavone e Di Gennaro, e del suo leader Mirco Antenucci, un valore assoluto per la categoria, il Bari di Mignani, mai come in questa stagione ha un gruppo coeso, in grado potersela giocare sempre. Se il Bari è sul pezzo ed ha la voglia e determinazione dimostrata con una media del 66% su dodici gare disputate che le ha consentito di realizzare otto vittorie, tre pari ed una sola sconfitta per un 91% di risultati utili sempre su dodici partite, allora tutto il resto diventerà un semplice ‘rumore dei nemici’ fino a se stesso per dirla alla Mourinho. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.

 


Pubblicato il 3 Novembre 2021

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio