Cronaca

Monsignor Franco Lanzolla ” scomunica” le fornacelle

Il parroco della Cattedrale di Bari, Monsignor Franco Lanzolla ” scomunica” le fornacelle, un classico di ogni estate barese. Il parroco, sul tema, parla chiaro e netto: ” Ci vuole un intervento preciso delle nostre autorità. Non é pensabile, infatti, andare avanti in questo modo”. Gli chiediamo il perchè della sua posizione ed é molto esplicito: ” Io non auspico solo repressione, ma certamente prevenzione e maggior senso della civiltà da parte di tutti. Per le fornacelle il problema, prima di tutto, è il rispetto dell’igiene e poi del decoro urbano e dunque della pulizia. Mi domando se quelle carni osservino criteri di salubrità, specialmente nel tempo estivo. Viene salvaguardata la catena del freddo? Dubitarne é quanto meno lecito. Poi ci sono quei fumi invadenti e infine la sporcizia che rimane sul pavimento al termine della serata”. Aggiunge: ” Le autorità si rendono conto del problema della occupazione del suolo pubblico? Occorre spingere tutti, nessuno escluso, al rispetto della legalità, Bari ha bisogno di un biglietto da visita degno di una città occidentale e non da medio oriente, detto con rispetto”.I titolari delle fornacelle, ad ogni accenno di intervento della pubblica autorità, dicono che sono poveri e che devono pur mangiare:”Sinceramente, ho molti dubbi. La politica del lasciar fare ha creato molti problemi e non giova affatto. Basta col fai da te senza regole e criterio. Bisogna farla finita con finto buonismo e col pietismo, una sorta di moralismo senza logica che va persino contro i veri valori cristiani. Siamo poi certi che tanti di quei titolari di fornacelle paghino le tasse come tutti dovrebbero fare e come tanti commercianti fanno?”. E aggiunge: ” Lo ribadisco: vogliamo una città dal volto occidentale e non mediorientale”. Anche nella città vecchia si notano commercianti che invadono la via pubblica con le loro masserizie e mercanzie: ” Vero. Alcuni piccoli locali-dice Lanzolla- oggi occupano senza ostacolo spazi nella via pubblica, con tanti saluti alle norme sulla occupazione di spazio pubblico. Bisogna far valere il diritto e la legalità, ovviamente anche l’ordine e il decoro urbano. Non basta certamente solo la repressione, che pur in erti casi si rende necessaria, ma occorre anche una buona campagna di sensibilizzazione alla tutela del bene comune. Insomma, la sana prevenzione. I parroci e la chiesa hanno autorevolezza e non autorità. Indubbiamente il nostro ausilio serve ad invitare tutti al rispetto del bene comune e al buon utilizzo”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 17 Settembre 2015

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