Cultura e Spettacoli

Monte Calvo di Puglia

 

Diversissime possono essere i  modi di chiamare le cime. Una cima che abbia tolto la vita ad alpinisti assume un brutto nome (Monte Disgrazia), mentre un’altra che dia asilo a una specie di uccelli può venire chiamata Monte Cornacchia. Altre volte intervengono le caratteristiche fisiche della montagna (Monte Rosa, Monte Bianco…). E se una cima invece che aguzza e ricca di vegetazione si presenta tondeggiante e glabra? Vien proprio voglia di chiamarla Monte Calvo. Nei pressi di Kiev, in Ucraina, vicino alla confluenza dei fiumi Dnieper e Lybid, si leva il Lysa Hora, letteralmente ‘monte privo di tratti distintivi’ o ‘monte sterile’; così detto per il fatto di avere la sommità priva di vegetazione. In tutto il mondo il Lysa Hora è più noto come Monte Calvo. A fare la sua fortuna fu una celebre composizione di Musorsgkij, poi ripresa da Rimskij-Korsakov intitolata ‘Una notte sul Monte Calvo’, la cui fonte d’ispirazione fu la diceria che in cima a quell’altura si dessero convegno le streghe nella notte di Valpurga. Non si pensi però che il Monte Calvo sia unico al mondo. Soltanto in Italia sono ben sei le cime chiamate così. Esiste un Monte Calvo in Abruzzo, nel Piceno, nel grossetano, tra le Alpi Graie, tra i Monti Ausoni (Lazio meridionale) e infine in Puglia. Il Monte Calvo del Gargano è con i suoi 1065 metri d’altezza una delle più elevate cime della nostra regione (il record spetta al Monte Cornacchia che nella Daunia svetta a 1151 metri). Montagna dalla caratteristiche carsiche, il Monte Calvo si presenta scavato da numerose grotte che risultano abitate sin dalla preistoria ; i ritrovamenti archeologici (asce, selci e strumenti vari) sono riconducibili al neolitico. Nonostante la sommità, livellata come un altopiano, sia spoglia di vegetazione, intorno ad essa prosperano imponenti querceti (cerro e roverella), estensioni di decidue latifoglie (Carpino, Carpinella, Acero campestre) e faggeti ; a quest’ultimo proposito è il caso di sottolineare che alle pendici del ‘nostro’ Monte Calvo il Fagus Sylvatica per effetto di particolari condizioni micro climatiche si spinge – in basso – ad altitudini minime rispetto ad analoghe formazioni presenti in Italia. Per via dell’altitudine e soprattutto dell’esposizione ai venti balcanici, in inverno il Monte Calvo si ricopre di un pesante manto di neve ; e per effetto della superficie leggermente bombata e spoglia, tale manto si presenta particolarmente suggestivo nelle limpide notti di luna piena. Il clima che avvolge l’habitat del monte è continentale, con inverni rigidi e ventosi ed estati miti e soleggiate.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 20 Aprile 2013

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