Cronaca

Nessun retroscena per l’assenza di Fitto al tour pugliese di Matteo Salvini

Non c’è alcun retroscena dietro l’assenza del candidato presidente del centrodestra, Raffaele Fitto, agli incontri elettorali del leader della Lega, Matteo Salvini, dello scorso fine settimana in Puglia. E le voci che “qualcuno” sta facendo circolare, verosimilmente al solo scopo di innescare dubbi e sospetti, sull’effettiva compattezza della coalizione di centrodestra nella nostra regione sono insinuazioni destituite di ogni fondamento. Infatti, a smentire tali infondate insinuazioni ed inesistenti retroscena è stato lo stesso Fitto  durante una conferenza stampa svoltasi ieri mattina (ndr – lunedì) a Bari alla presenza del capogruppo di “Fratelli d’Italia” alla Camera, Francesco Lollobrigida , dove il candidato presidente del centrodestra pugliese, a chi gli ha chiesto come mai per la seconda volta consecutiva non avesse partecipato al tour elettorale pugliese di Salvini,  in provincia di Taranto, Brindisi e in quella di Lecce, non ha preso parte agli eventi elettorali del “Carroccio”, ha risposto: “Ci siamo sentiti con Matteo Salvini” ma le “rispettive agende fitte non ci hanno permesso di incontrarci. Ci sarà occasione”. “Con Matteo – ha assicurato, inoltre, Fitto – non c’é nessun problema,
Salvini ha ribadito in tutte le salse la compattezza della coalizione e dice qualcosa che condivido: non conta il singolo, ma la squadra”. Quindi, ha ribadito l’aspirante governatore di Fdi, “non vedo nessun problema, c’é sintonia con Salvini e la Lega sarà importante per la vittoria del centrodestra in Puglia”. Fitto ha, poi, pure dichiarato: “Stiamo per insediare anche il tavolo del Programma, le divisioni non stanno nel nostro campo ma vanno ricercate in altre coalizioni. E’ chiaro che tra i partiti c’è un confronto, ma il centrodestra non solo é unito ma si allarga con coerenza. Questo è il frutto di un percorso” già avviato e che continua. Parlando invece della situazione nella nostra regione, Fitto ha affermato: “La Puglia in questi anni purtroppo ha toccato il fondo in settori fondamentali, dalla Sanità all’Agricoltura ai rifiuti, sino all’utilizzo delle risorse europee”. “Però, – ha avvertito l’aspirante presidente – per noi é uno stimolo per capire quello che deve essere il futuro di questa regione”. E, continuando, Fitto ha detto: “La nostra campagna elettorale sarà  incentrata sul
denunciare tutto ciò che è accaduto” negli ultimi cinque anni, “ma anche e soprattutto nel costruire la Puglia del futuro”. Infatti, secondo l’eurodeputato pugliese di Fdi, “interi settori vanno ricostruiti, in una logica di dialogo a livello europeo per cogliere al meglio le opportunità” ed “i temi del lavoro e dei giovani sono priorità del programma” della coalizione di centrodestra, poiché – ha sottolineato Fitto – “Fratelli d’Italia crede in questa Regione e in questo progetto politico”, nel quale “coerenza e competenza, sono le due direttrici” lungo le quali si sta muovendo Fitto e la coalizione che lo sostiene. Accennando poi al merito di alcune questioni, Fitto ha dichiarato: “Se tocchiamo qualsiasi argomento e lo valutiamo in forma retroattiva in ogni singolo settore ci sono grandi sofferenze e in alcuni casi veri disastri”, evidenziando che “in Puglia – ad esempio – i cittadini pagano oltre 300 milioni di tasse regionali che si aggiungono a quelle nazionali”. “La Regione – ha concluso Fitto – ha fatto pagare alle imprese l’Irap più di quanto non si paghi in altre regioni d’Italia, ma anche l’Irpef, la tassa sui rifiuti e le imposte su metano e benzina che pagano i pugliesi sono superiori a quelle corrisposte dai cittadini di altre Regioni italiane”. Il capogruppo di Fdi a Montecitorio, Lollobrigida, nel suo intervento ci ha tenuto invece a sottolineare che “Raffaele Fitto ha fatto una scelta
d’amore, perché nonostante sia co-Presidente del gruppo europeo dei “Conservatori e Riformisti” (Ecr) ha deciso di dedicarsi alla sua regione”. Infatti,  ha rilevato Lollobrigida: “alle ultime elezioni europee, Raffaele ha preso 80mila voti, quindi è stato calato dagli elettori e non da Roma, come invece dice Michele Emiliano, che si arrampica sugli specchi”. Quindi, per l’esponente di Fdi a Montecitorio, “è una aberrazione dire che Fitto è calato dall’alto”. In fine, Lollobrigida ha affermato che questa “sarà una campagna elettorale particolare per il periodo che viviamo tra le tante difficoltà che esistono”. Ed ha concluso confermando che Fdi con Fitto  è presente “una coalizione compatta e coesa” in Puglia. Intanto, sul fronte opposto, ossia quello di centrosinistra c’è ancora chi non dispera in Puglia di poter almeno unire le forze del M5S al centrosinistra che sostiene il governatore uscente, Emiliano, considerato che l’alleanza con “Italia Viva” di Matteo Renzi, “Azione” di Carlo Calenda e  “Più Europa” di Emma Bonino e Benedetto della Vedova, che – come è noto – sostengono l’altro candidato governatore di centrosinistra, Ivan Scalfarotto, è di fatto impossibile da realizzare sul nome del governatore uscente. Ma anche con i pentastellati pugliesi un’intesa del Pd con Emiliano candidato presidente è, forse, ancor più difficile da realizzare di quella con Renzi e Calenda. Ma evidentemente per il Pd pugliese, ed in particolare per il ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, anche tale speranza è dura a morire. E, come recita un vecchio detto locale, forse anche i politica “chi di speranza vive, disperato muore”.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 21 Luglio 2020

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