Cronaca

“Non sono l’anti-Lopalco, non è un derby con lui”

“Non sono l’anti – Lopalco, non è un derby con lui. La mia una candidatura tecnica”: la professoressa Danila De Vito, esperta e nota docente alla Facoltà di Medicina di Bari, virologa e specialista in malattie infettive, non parla di rivalità con il collega e precisa la ragione della sua candidatura alle regionali di settembre nella lista La Puglia Domani con Fitto.

Professoressa De Vito, come nasce la sua candidatura?

“Direi per caso e lo ho ribadito ad altri suoi colleghi.  Raffaele Fitto, tempo fa, mi ha interpellato per buttare giù le linee guida di contenimento al Covid in caso di successo elettorale. Del resto io sono docente ordinario di igiene e virologia a Bari. La mia è una candidatura tecnica nella sanità. Non sono l’anti Lopalco e non è un derby con lui, abbiamo lo stesso obiettivo, la salute della gente”.

Assessore alla sanità in pectore?

“Non si è mai parlato di cariche ”

Preoccupata dall’aumento dei contagi?

“Bisogna rasserenare la gente e non stressarla. Lanciare messaggi di calma, pur coscienti che occorre prudenza e rispetto delle norme igieniche, distanziamento, lavarsi le mani. Le solite raccomandazioni. Se analizziamo la fascia di persone colpita, adesso è composta prevalentemente da giovani, chi torna dalle vacanze e la maggior parte è fatta di asintomatici. Essere positivo, asintomatico, non è sinonimo di malato o contagioso, la positività non è malattia. Aggiungo che, rispetto a marzo, abbiamo capito meglio come funzionano le cose e sappiamo dare risposte più appropriate a livello ospedaliero”.

Il professor Tarro sostiene che la mascherina all’aria aperta non va usata…

“Ha ragione. Bisogna metterla solo al chiuso e quando davvero vi è assembramento”.

Sempre Tarro afferma che l’informazione ha destato e desta troppa ansia e che andare al sole e al mare fa bene…

“Anche qui concordo col professor Tarro, sempre con prudenza. Effettivamente l’ informazione ha esagerato e lo stress causa abbassamento delle difese immunitarie. Occorre far capire, specie ai giovani, che è giusto bilanciare libertà e cautela, rispetto delle regole che siano chiare. La loro libertà finisce dove inizia quella degli altri. Penso che occorre abituarsi a convivere col virus, senza drammatizzazione”.

Troppi virologi in tv?

“Effettivamente è accaduto, e tutto questo discorrere ha creato confusione, per i messaggi spesso discordanti. Una cosa è certa: non possiamo permetterci a livello sociale ed economico una nuova chiusura totale. Le regole base sono equilibrio e buon senso”.

Piuttosto. Emiliano ha chiamato Lopalco da Pisa. Ma non vi erano altri medici di valore a Bari o in Puglia?

“E’ stata una scelta del Presidente, chiedetelo a lui, sicuramente qui medici di valore ci sono. Magari Lopalco voleva avvicinarsi a Bari. Non saprei”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 28 Agosto 2020

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