Cronaca

“Occhi aperti e molta attenzione alle sette”

Occhi aperti e molta attenzione alle sette. L’ allarme lo lancia, in questa intervista al Quotidiano, il noto avvocato penalista Emanuele Nacci, referente barese della benemerita Quo Vadis di Rocco Ippoliti.

Avvocato Nacci, è diffuso a Bari il fenomeno delle sette?

“Molto e non bisogna sottovalutarlo. Esistono naturalmente molte sette, non solo quelle sataniche, ma tutte ugualmente pericolose specie per giovani e ragazzi”.

Dove sono maggiormente presenti?

“Nel Capoluogo in alcuni rioni se ne hanno evidenze, penso a Poggiofranco e Japigia, ma anche in alcuni centri dei dintorni come Valenzano, Casamassima e anche Noicattaro”.

Sono sette che adorano il demonio?

“Anche, ma come dicevo prima, non tutte. Pensi, io frequento la chiesa della Carmelitane, al convento, e loro, alla fine della giornata sono costrette a chiudere i cancelli in modo molto attento. Vi è infatti, chi tenta di rubare ostie consacrate per i riti satanici. Si calcola che esista un vero commercio di tali particole ed una costa circa 150 euro. Significa che hanno grossa disponibilità di soldi”.

Il fenomeno dipende dall’ignoranza?

“Non sempre e direi che nella maggior parte dei casi non è così. Sono molto bene al corrente di quello che fanno. Tali atti, per essere chiaro, sono tante volte commessi da persone insospettabili e di un certo ceto sociale o istruzione elevata”.

Vengono coinvolti i ragazzi?

“Spesso. Esistono veri riti di iniziazione, come succede nelle organizzazioni mafiose, con una specie di lavaggio del cervello. Peccato che sia stato abrogato il reato di plagio”.

I genitori potrebbero e dovrebbero fare maggior attenzione…

“Questo è vero. Però qui entra in gioco l’istituto della famiglia, nucleo centrale e fondamentale della società, oggi in crisi. A mio avviso i sacerdoti su questi temi dovrebbero alzare di più la voce e pestare i piedi  alla famiglia”.

Vi occupate anche dei Testimoni di Geova…

“Qui il discorso è particolare e credo che non si possa liquidare nelle poche battute di una intervista. Certamente costoro fanno proselitismo in modo che definisco spregiudicato e in molte occasioni causano fratture insanabili nelle famiglie e chi ne viene fuori è distrutto. Credono di avere la verità rivelata delle Scritture che travisano. Per confutarli adeguatamente, è bene leggere e studiare a fondo la Bibbia e il Catechismo della Chiesa”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 14 Novembre 2020

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