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“Per Diego e il Museo del Bari ho fatto un’eccezione”

Nei giorni natalizi in alcune vie della città di Bari sono apparse cartellonistiche griffate ‘Museo del Bari’ con i consueti auguri di Natale, realizzate ed a cura della M.C. Comunication che si era resa già protagonista, ma senza doppi fini di cartelloni ‘Ciao Diego’ in seguito alla morte del più grande numero dieci di sempre ed immenso campione Diego Armando Maradona. Noi abbiamo contattato l’ideatore e fondatore della M,C, Comunication, Michele Colamonico.

Parlaci della tua creatura, la M.C. Comunication come è nata?

“La mia avventura nel settore delle “Affissioni” è iniziata nel 2000 con il Gruppo IMA S.p.A. di Milano. Nel 2004 ho continuato l’avventura a Taranto con il Gruppo San Giorgio Pubblicità, dopodiché sono approdato, nel 2007,  in qualità di Responsabile del settore operativo, alla corte  della MediaPuglia srl di Giordano Lorenzo con la funzione di coordinare tutti gli autisti dei “camion vela” e affissioni. Dal 2013, acquisita una esperienza consolidata nel settore, ho iniziato dapprima l’attività di freelance e agente pubblicitario per diverse agenzie di comunicazione pugliesi, per poi fondare nel febbraio 2015 la M.C. Comunication. La M.C. Comunication, con il supporto di più collaboratori, riesce a commercializzare spazi pubblicitari su tutto il territorio nazionale, prendendosi cura del cliente ed indicandogli la giusta strada da seguire per raggiungere i propri obiettivi comunicativi e pubblicitari. La M.C. Comunication offre, in tutta Italia ed in vari formati, servizi di vario genere: dal noleggio spazi pubblicitari vario formato, affissioni, applicazioni in PVC, insegne led wall, noleggio pre-insegne pubblicitarie, pubblicità itinerante con camion vela, web marketing e social  media marketing. La denominazione ‘comunication’ è di derivazione alla francese, ma questa è un’altra storia che vi racconterò un’altra volta.

Come è nata l’idea di omaggia ‘Il Museo del Bari’ che presto ci auguriamo diventerà e realtà e di mettere la maglia storica, terza divisa indossata dal Bari dei baresi?

“C’era stata un’altra mia iniziativa che aveva suscitato clamore e penso sia stata gradita a molti, riguardante all’improvvisa del compianto Diego Armando Maradona. Ma tutto è nato spontaneamente, tengo sempre a ribadirlo. Io faccio per conto terzi pubblicità e veicolo ovviamente il mio marchio, ma i cartelloni di saluto a Diego, sono stati realizzati perché sportivamente è stato il campione che più amato, l’altro ancora in vita e auguro il meglio al solo ed unico, Roberto Baggio, infinito! L’idea di omaggiare Il Museo del Bari è nata dopo che sono stato contattato da Egidio co- fondatore del Museo del Bari e dirigente delle Pink Bari, con le quali non escludo una sorta di collaborazione, in futuro. Tuttavia Egidio mi ha detto che stavano facendo una campagna benefica in favore del piccolo Alessio ed anche di altre iniziative a carattere sociale, e così è deciso di omaggiarli: la cartellonistica che ritrae il loro logo ed una maglia rappresentativa era il migliore augurio per tutti i tifosi biancorossi. Io adoro personalmente quella biancorossa, ma quella terza divisa pur non avendola vista di persona, essendo un classe 1987, so che è stata adorata ed amata e soprattutto ‘onorata’ dal Bari di Catuzzi. Ed oltre tutto gli amici de ‘Il Museo del Bari’ ed il loro grafico mi avevano chiesto se si potesse inserire e gli ho accontentati molto volentieri. Tengo pero a precisare che più che tifoso del Bari sono uno che ama il calcio nella sua essenza e specie ora senza pubblico è un pugno nello stomaco. Sono innamorato in primis della mia città ed è stato un gesto fatto col cuore per il Museo del Bari che ho saputo sono sempre in prima linea nel sociale e per la città di Bari, con la speranza che possa divenire presto realtà il Museo del Bari e delle maglie”.

Tutto era nato però dal cartellone ‘Ciao Diego’ comparso per lo più al quartiere San Paolo di Bari. Qualcuno ti avrà chiesto come mai non ha realizzato il cartellone su ‘Pablito Mundial’ Paolo Rossi?

“Ti rispondo con una battuta, ho un’agenzia di comunicazione e non di pompe funebri. Paolo Rossi grande campione ma l’ho vissuto meno rispetto a Diego, mio idolo. Ma soprattutto mi sembrava di voler cavalcare l’onda. Su Rossi avevo pensato ad una semplice scritta di ringraziamento, ma poi ci ho subito ripensato non ero convinto. Faccio tutto mosso dal cuore e passione, senza far mancare la serietà e professionalità”.

In agenda, in futuro, ti piacerebbe stringere una partnership con la Ssc Bari o la escludi?

“La Ssc Bari già collabora con altre agenzie ma non escludo mai nulla a priori. Io voglio crescere sempre di più e mettere a disposizione la mia esperienza anche per società sportive. Sono un amante dello sport ed è vita come diceva saggiamente il grande Nelson Mandela. Tuttavia ho degli obiettivi importanti per il 2021 e d ho già ideato nuove forme e progetti che però non posso svelare. Ho già fatto investimenti, si spera in un anno di ripresa e cura grazie al vaccino del Covid19e della ripresa di tutte le classi sociali. Oltre ad un augurio di salute per tutti”.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 29 Dicembre 2020

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