Cultura e Spettacoli

Per il Conte di Bari matrimonio morganatico

Una contea di Bari non è mai esistita. Non di meno è esistito un Conte di Bari, che in città mai mise piede. Già Principe per diritto ereditario (era fratello di Francesco II di Borbone, ultimo Re di Napoli), Pasquale di Borbone fu insignito anche del titolo di Conte di Bari all’atto della nascita, avvenuta a Caserta il 15 settembre 1852.  Era l’undicesimo figlio di Ferdinando II delle Due Sicilie e della seconda moglie Maria Teresa d’Austria. Le poche notizie che si hanno di lui parlano di un bambino sereno e incline allo scherzo, avvolto dall’affetto dei genitori. Pasquale aveva otto anni quando, al termine della campagna garibaldina, dovette rifugiarsi a Roma insieme a tutti i famigliari sotto l’ala protettrice di Pio IX. A Roma i Borbone vissero a Palazzo Farnese nel palazzo di famiglia ma senza alcun fasto. Di fatto, erano ospiti del pontefice (si dice che nel fare fagotto Francesco avesse portato con sé solo i gioielli di famiglia rinunciando a saccheggiare le casse dello Stato di un solo ducato). Nel 1870, nell’imminenza dell’annessione del regno papale al regno d’Italia, Francesco II si trasferì a Parigi, dove lo seguì la maggior parte dei fratelli, tra cui certamente Pasquale, allora solo diciottenne. In Francia si può immaginare un regime di vita della famiglia reale vicino a quello della piccola nobiltà. Una condizione avvilente per un Borbone. Per alcuni di essi una condizione addirittura inaccettabile. Pur di recuperare l’originario rango, alcuni fratelli di Francesco si piegarono a matrimoni d’interesse, impalmando giovani ragazze provenienti dalla ricca e rampante borghesia parigina. Si trattava di matrimoni morganatici, cioè quei matrimoni che non concedevano alla  sposa e ai figli alcuna pretesa sui titoli, sui diritti e sulle proprietà del capo famiglia. Ma a parte un titolo svuotato, quali diritti e proprietà potevano vantare quei poveri ‘rifugiati’? Il Conte di Bari pensò bene di sposare tale Blanche de Marconnay. Il matrimonio fu celebrato il 20 novembre a Clichy-la-Garenne, nel dipartimento dell’Alta Senna, a poca distanza dalla capitale. Chi fosse costei non è dato sapere. E’ però curioso che questa donna portasse il cognome della madre, Henriette, mentre del padre non si hanno notizie. Sarà vero quanto abbiamo letto su un blog che questa Blanche era una danzatrice all’Opera de Paris?… Concludiamo : Pasquale si spense il 21 dicembre a Rueil-Malmaison, un altro centro dell’Alta Senna. Lei gli sopravvisse alquanto morendo il 12 aprile 1926 a Parigi all’età di 77 anni. Per tutta la vita si fregiò – senza averne diritto per ragioni morganatiche come prima detto – del titolo di principessa. Lo stesso titolo adorna ancora oggi il suo sepolcro. – Nell’immagine, il Conte di Bari in un ritratto del 1887 e Blanche de Manconnay in età matura.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 8 Settembre 2016

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