Cronaca

Procedono i lavori all’ex Onpi dopo il trasferimento degli anziani

Trasferiti in una casa di riposo di Capurso i quattordici anziani ospitati nella struttura di proprietà comunale denominata ex Onpi, sono iniziati e procedono spediti i lavori di ristrutturazione e messa a norma in Corso Alcide De Gasperi, verso Carbonara. Garantiti, spiega il consigliere comunale Carlo Paolini che s’è molto speso nella vertenza, anche i livelli occupazionali dei quarantasei dipendenti della cooperativa Sirio. Insomma, ha preso una piega del tutto positiva quello che pareva un caso, in vista dei lavori di ristrutturazione complessiva dell’immobile, resi necessari dall’inadeguatezza alle norme in materia di sicurezza e dalle condizioni ormai obsolete dell’edificio. Come detto, infatti, gli ospiti dell’ex Onpi sono stati temporaneamente trasferiti nella struttura residenziale per anziani , a Capurso, per il tempo necessario al completamento delle opere, stimato in un anno e mezzo circa. Gli interventi ammontano a 5 milioni e 500mila euro (2 milioni e 500mila del Comune di Bari, gli altri rivenienti da fondi regionali). <>. Fin dal precedente mandato la commissione presieduta da Paolini ha sollecitato la realizzazione degli interventi per la messa a norma della struttura. Del resto non era più possibile svolgere alcun tipo di attività all’interno dell’ex Opera Pia e la soluzione individuata dall’Amministrazione è stata senza dubbio la migliore, in quanto consente agli ospiti, che oramai rappresentano una comunità, di restare insieme in una struttura di ottima qualità assistenziale. Per l’assessore ai Lavori Pubblici Lacarra i lavori in corso all’ex Onpi  <<…restituiranno una struttura moderna dal punto di vista energetico e funzionale, capace di accogliere degnamente un centinaio di ospiti. Grazie ad un bando regionale è stato possibile incrementare le risorse disponibili per l’intervento, che consentirà di dotare la città di un servizio residenziale di alto livello nonostante i Comuni non siano più titolari della funzione>>.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 28 Febbraio 2013

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