Cronaca

“Quegli autisti di ambulanza servono come il pane, al Policlinico…”

Azienda Consorziale Policlinico di Bari, la domanda circola con sempre maggiore insistenza tra i dipendenti di piazza Giulio Cesare: perché gli autisti di Ambulanza vincitori di concorso pubblico, nonostante sia stata pubblicata a maggio 2013 la graduatoria non sono stati mai chiamati? Luigi Cipriani Segretario Generale del Sindacato Autonomo Indipedente/Libertà, ha posto l’interrogativo da tempo, ma senza ricevere mai risposta. Allora, ricapitoliamo brevemente: al Pronto soccorso del Policlinico di Bari il trasporto dei pazienti è a rischio, visto che, a fronte di una dotazione in organico di ventinove autisti, a tutt’oggi prestano servizio solo una quindicina di unità.  Ed è sempre a questo proposito che Cipriani si chiede, vista l’imminenza della stagione estiva, come si potrà predisporre un piano ferie? Il problema si pone anche perché agli autisti in servizio al Pronto Soccorso del Consorziale del capoluogo pugliese spettano fin troppi compiti. Come, ad esempio, garantire il Servizio di Emoteca, ossia accompagnare i numerosissimi pazienti nelle varie cliniche; Trasporto di prelievi urgenti presso il Laboratorio d’analisi, il trasporto salme all’obitorio, il servizio di collegamento con il Pediatrico presso l’Ospedale Giovanni XIII° di Via Amendola, a Bari, ma anche il trasporto di organi espiantati presso strutture sanitarie regionali e interregionali e dei medici per espianti (verso aeroporto e/o altre strutture), senza scordare l’approvvigionamento di farmaci presso altre strutture sanitarie per urgenze. Nell’elenco dei compiti svolti dai ventinove autisti c’è infine anche la raccolta sangue durante i giorni festivi o feriali, con la presenza fissa di un Operatore Tecnico Autista di Ambulanza. Il segretario del sindacato autonomo barese va ancora più a fondo e precisa che, nonostante l’avvenuta approvazione, come da Delibera n° 536 del 20 maggio 2013, della graduatoria dei vincitori ed idonei di un pubblico concorso per la copertura di sette posti di Operatore Tecnico Specializzato di Autista di Ambulanza, ad oggi, a quasi un anno dall’approvazione della graduatoria definitiva, non si conoscono le motivazioni per cui non si proceda a nominare in ruolo i vincitori di concorso. <>. E l’ex consigliere comunale barese, ai vari direttori generali e assessori che si occupano di sanità e questioni annesse e connesse, rammenta pure che in sede di indizione di un pubblico concorso, come condizione imprescindibile, va riportato nella narrativa e nel dispositivo il capitolo di spesa riguardante la copertura finanziaria. <> la chiosa finale di Cipriani, fra il serio e  il faceto….

 

Francesco De Martino 


Pubblicato il 15 Marzo 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio