Cultura e Spettacoli

Rex fiuterà un’altra Puglia?

Ieri al Karol Wojtyla c’era Rex, il cane lupo più famoso del mondo (per chi non abbia memoria di Rin Tin Tin) impegnato nella sua settima serie ; dodici puntate su Rai 2,  produzione Dog’s Life per Beta Film col sostegno di Apulia Film Commission e Pugliapromozione. L’intera serie verrà ambientata nella nostra regione. Prima o poi doveva capitare anche questo, dal momento che Puglia e fiction sta diventando binomio inscindibile. Gira così, oggi. Che c’è di mezzo, una storia d’amore, un thriller, una spy story? Produttori e registi si accomodino, i luoghi comuni di casa nostra li attendono a braccia spalancate. Chissà se vedremo Rex ristorarsi affondando il muso in una ciotola colma di mozzarelle dopo aver zampettato ‘per  servizio’ per le stradine di Rione Monti, nei corridoi di Castel del Monte o sul sagrato di San Nicola. Dove c’è Rex aleggia odore di sangue, d’assassinio. Tornerà così, questa volta a quattro zampe, la più trita Puglia da piccolo e grande schermo, quella della malapolitica e del crimine organizzato, la terra del polpo battuto e delle gomme che stridono, dell’orecchiette fatte a mano e delle pistole impugnate a due mani, del sole che splende e dei lampeggiatori del 113 che accecano. Naturalmente con lo sfondo ruffiano di un uliveto, una carrareccia compresa tra due muri a secco o un incontaminato arenile del Salento e nel contorno di un improbabile ed ostentato idioma pugliese. Ma piuttosto vada Rex per campagne degradate a spendere il suo fiuto infallibile in cerca di cadaveri e rifiuti sepolti. E vada pure un po’ a zonzo nell’inferno dell’Ilva, dove può essere che qualche morte bianca sia sfuggita al taccuino dei cronisti. Se crede, Rex, può mettersi sulle tracce dei tanti e pericolosi branchi di randagi che vagano per le nostre campagne ; imparerà che vuol dire vita da cani. Se però dovessero interessarlo solo le miserie umane, allora gli proponiamo una passeggiata al C.A.R.A di Palese a respirare zaffate di sconfitta e d’impotenza. Caro Rex, la vita non è un set, così come questa terra non è affatto quell’eden da piccolo e grande schermo che oggi si vende un tanto ad euro a turisti di bocca buona, per tutta la gioia di chi va estasi a parlare o anche solo a sentir parlare di brand-Puglia, product placement, location placement… E la Puglia non è nemmeno l’habitat della gente all’antica, schietta e solerte, ospitale e semplice. Lo credeva anche Gerard Depardieu che nel centro storico di Lecce aveva comprato una casa. Da quando la movida gli ha scippato il sonno e l’appetito, l’attore francese, sguazza tra dispetti e polemiche, ricorsi e controricorsi.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 11 Gennaio 2014

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