Cronaca

“Rispettare le regole del distanziamento nello shopping e a messa”

Rispettare le regole del distanziamento nello shopping e a messa: ecco le maggiori indicazioni della professoressa Dani De Vito, virologa di fama e docente di ignee al Policlinico di Bari in questa intervista al Quotidiano.

 

Professoressa De Vito, parliamo del tampone molecolare e della sua validità…

“Il tampone molecolare è sicuramente il test dotato di maggiore sensibilità e specificità ed è la prima scelta  in caso di  sospetto sintomatico, in caso di contatto stretto di caso confermato che manifesta sintomi, e nello screening degli operatori sanitari. Bisogna però sottolineare che può mettere in evidenza sequenze geniche del virus non più vitale e che le percentuali di sensibilità del test variano molto in relazione al tipo di tampone eseguito ed alla modalità con cui viene eseguito. Studi scientifici hanno messo in evidenza che in soggetti affetti da Covid-19 il tampone faringeo ha una sensibilità del 32%, il tampone nasale del 60% e soltanto il liquido di lavaggio bronchiale raggiunge percentuali superiori al 90%.Ne risulta che un soggetto potrebbe risultare un falso negativo e solo un tampone successivo potrebbe mettere in evidenza la presenza del virus: lavori scientifici hanno infatti sottolineato che la sensibilità del tampone rino-faringeo, mediamente del 60% , aumenta qualora venga ripetuto Nei soggetti asintomatici e nelle indagini di screening è di maggiore utilità l’uso dei test antigenici, che offrono risultati più rapidamente (30-60 minuti), con minor costo e senza la necessità di personale specializzato.  Purtroppo, ad oggi non vi sono sufficienti studi pubblicati che, a fronte di contesti specifici e di una ampia casistica, forniscano indicazioni sulla sensibilità e specificità di questi test rapidi, ne consegue che nel  caso di positività occorre confermarla con il test molecolare. In definitiva non ci sono certezze assolute nella diagnostica del Covid e la negatività del tampone non deve far dimenticare le misure prudenziali nei rapporti intra familiari durante le festività natalizie.”

In sintesi quali sono le norme di prudenza da seguire?

“Allo stesso modo non bisogna dimenticare le regole di distanziamento sia nel fare shopping che nel seguire una funzione religiiosa”

Qual è il periodo di incubazione della malattia?

“Il periodo di incubazione del Covid varia da persona a persona e può andare da due-tre giorni a 14 giorni. In genere, quando compaiono i sintomi di COVID-19 la contagiosità di un individuo aggiunge il suo picco, ma va sottolineato che la carica virale e non la severità dei sintomi è correlata alla infettività, cioè alla probabilità di trasmettere il virus. Pertanto possono essere contagiosi anche individui “debolmente positivi” e gli asintomatici, ovvero coloro che pur contagiati non mostrano sintomi e potrebbero non sapere di aver contratto il virus. Tuttavia,l’infettività ha il suo picco massimo fino a due giorni prima e subito dopo la comparsa dei sintomi,e si estende oltre 10 giorni dopo il primo sintomo.Potrebbe , perciò,  essere possibile scoprire deicontagi tre giorni dopo un episodio di affollamento come una processione”

 

Bruno Volpe

 

 

 

 


Pubblicato il 18 Dicembre 2020

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