Cultura e Spettacoli

Rondinella di mare: il gran ‘numero’

Affermano i pescatori che ad annunciare l’imminenza dell’estate è la rondinella di mare. Questo rappresentante della famiglia degli Exocoetidae è diffuso anche nel Mediterraneo occidentale. All’arrivo del caldo, però, si spinge verso oriente, addentrandosi anche in Adriatico. E per quanto specie pelagica, si avvicina alle coste. Ciò ne rende possibile la cattura, che può avvenire con reti da posta, con la lenza a traina e con la lampara (le prime rondinelle di mare hanno fatto la loro apparizione sulle bancarelle del mercato del pesce al molo Sant’Antonio ; è una carne discreta, soprattutto fritta). Quando sfugge alla cattura, la rondinella di mare, sembra voler consolare i pescatori esibendosi nel ‘numero’ che giustifica il suo soprannome : ‘pesce volante’… A rendere inconfondibili gli Exocoetidae sono le pinne pettorali, che si presentano sviluppatissime. Questa caratteristica consente alla rondinella di mare, quando nella necessità di sfuggire a qualche predatore, di abbandonare l’acqua e volare. Per poter spiccare il volo o planare, la rondinella deve prima accelerare il nuoto. Raggiunta la velocità necessaria, punta verso l’alto e rompe la superficie. Adesso che è emersa, ma solo in parte, si mette a battere rapidamente la coda, che è  rimasta sott’acqua. Le serve per spiegare le pinne pettorali e agitarle quanto basta per spiccare il volo. Toccata la massima quota (appena un metro), la rondinella smette di volere e plana. Toccata l’acqua, di nuova agita la coda e torna in volo. Planando e ripartendo più volte è capace di coprire distanze pari anche a quattrocento metri. Il suo volo non dura più di una trentina di secondi, ma una volta in Brasile fu vista una rondinella restare fuori dell’acqua per 45 secondi. – Pesce Volante è anche il nome di una costellazione di dimensioni molto ridotte situata nel profondo emisfero celeste australe; contiene alcune stelle di terza e quarta magnitudine. Sei delle sue stelle sono visibili senza eccessive difficoltà in un cielo relativamente buio. Il periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale ricade nel mesi compresi fra dicembre e maggio; essendo una costellazione posta a declinazioni fortemente australi, la visibilità del Pesce Volante è quasi del tutto limitata alle sole regioni poste a sud dell’equatore, con la sola eccezione delle aree più meridionali dell’emisfero boreale, in piena fascia tropicale. – Nel ‘Piccolo dizionario delle divinità dei popoli del Pacifico orientale’ alla voce ‘Kanae’ si legge : “E’ uno spirito polinesiano (un ponaturi) che diventò un pesce volante per poter sfuggire dall’ira di Urutonga che voleva vendicarsi per l’uccisione del marito”.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 7 Giugno 2018

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