Cronaca

San Pio, quartiere dimenticato in quattordici anni di centrosinistra

Periferia sempre più sole e abbandonate nonostante promesse e proclami, mentre si fa sentire l’urlo di rabbia dei residenti di San Pio (ex Enziteto) che vorrebbero un decoro urbano ai limiti della decenza resta inascoltato ormai da troppo tempo. A farsene carico i consiglieri e attivisti del Movimento 5 Stelle, consapevoli che in via Della Felicità (un nome in antitesi con la triste realtà), è presente una struttura nata inizialmente forse per ospitare un mercato coperto, diventata successivamente un deposito AMIU ormai in stato di abbandonato. Per decenni ignorato dalle amministrazioni, oggi un rudere fatiscente, pericoloso (forse pericolante), trasformato in un “punto di conferimento” selvaggio di rifiuti di ogni genere da parte dei tanti “non credenti” del porta a porta! Insomma, una discarica a pochi passi dalle abitazioni! Ma non basta: a pochi metri l’unico parco attrezzato della zona, quindi un pericolo per i bambini che potrebbero accedere, incuranti del pericolo, al pericoloso rudere.Il portavoce comunale del M5S Sabino Mangano spiega: “mentre l’amministrazione festeggia in questi giorni inaugurazioni storiche, noi mostriamo l’altra faccia della città, quella delle periferie dimenticate da quattordici anni di centrosinistra, dove, anche un piccolo mercato, con servizi annessi, migliorerebbe la qualità della vita dei residenti rendendo più vivo un quartiere che non può restare perennemente riferimento negativo del territorio cittadino”. Il consigliere effettuerà una interrogazione “urgente” (?) all’Assessore al Patrimonio Introna ed all’Assessore all’Ambiente Petruzzelli, per richiedere una immediata messa in sicurezza dei luoghi, la rimozione dei rifiuti e comprendere quali interventi possono esser posti in essere per riattivare la struttura. A Bari, insomma, nulla cambia per un quartiere dimenticato da tutti: istituzioni, forze dell’ordine, associazioni ed enti, mentre i clan Piperis e Strisciuglio si radicano sempre più, trasformando il territorio in paradiso per spaccio e violenza. Da Enziteto-Catino e San Pio-Catino dopo la morte per stenti della piccola Eleonora  più di tredici anni fa. Un ghetto che non cambieranno certo le interrogazioni ‘annunciate’ dei consiglieri di Minoranza che forse annusano aria di elezioni, come sa bene la gente che si sente abbandonata. Nessuno ha il coraggio di gridare la propria rabbia, dopo aver perso anche la speranza per rialzare la voce d’un quartiere stanco di subire la prepotenza della camorra barese e la latitanza colpevole delle istituzioni. In un quartiere che non possiede niente se non casermoni invivibili di edilizia popolare, spesso feudo della malavita sotto gli occhi degli istituti di case popolari, aspettando un riscatto che non arriverà mai. Tanto meno con le prossime elezioni amministrative…

Antonio De Luigi


Pubblicato il 7 Dicembre 2018

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