Cronaca

San Pio, tra amianto ed abbandono

Problemi strutturali ed ambientali vecchi e nuovi si incrociano con desolante ripetitività al quartiere San Pio, già noto come Enziteto. La denuncia arriva stavolta dal consigliere circoscrizionale del Popolo della Libertà, Pasquale Sasanelli, pronto a invitare amministrazioni ed autorità competenti a dar corso alle azioni più urgenti per risolvere, appunti, i problemi strutturali ed ambientali che affliggono San Pio. Priorità assoluta, secondo il consigliere, al controllo d’un mega-capannone nelle vicinanze della scuola elementare  “Iqbal Masih e della Chiesa della Natività. Quest’enorme struttura –ha spiegato il consigliere della I Circoscrizione– un tempo era adibita alla produzione di bibite e vino e fa parte di un complesso privato detto “il Feudo”. Il tetto, per una estensione di centinaia di metri, è ricoperto da materiale che a prima vista sembra proprio Eternit, ragion per cui sarebbe opportuno un sopraluogo da parte delle autorità competenti per dissipare qualsiasi dubbio nel merito. Resta comunque il problema che questa struttura abbandonata e tutta la sua perimetrazione esterna che si affaccia su via Iqbal Masih è diventata, insieme alle erbe infestanti, un rifugio per topi oltre ad essere punto di riferimento per gli incivili che vi scaricano rifiuti di ogni genere ed inerti. C’è davvero di che meravigliarsi di come nessuno si sia mai accorto di questo rischio di carattere ecologico-ambientale vicino ad un quartiere popolare come San Pio. Sasanelli, successivamente, fa riferimento ad altri problemi che affliggono il quartiere di San Pio e che potrebbero essere facilmente risolti con un pizzico di volontà da parte dell’Amministrazione Comunale. Innanzitutto, il collaudo e l’apertura ufficiale al traffico automobilistico di Via Torricella,la strada aperta in maniera ufficiosa , presenta qualche problema  di ristagno di acqua piovana sotto il ponte della SS16 Bis.  Il campo sportivo-continua il consigliere-nonostante i grossi investimenti finanziari da parte del comune, non è stato ancora completato per la mancanza di collaudo dell’impianto di illuminazione notturna ,del terreno di gioco in erba sintetica ed altro. La struttura pare abbandonata a se stessa, troppe erbacce circondano il terreno di gioco e anche la pista di atletica non è immune come pure la pavimentazione nei pressi degli spogliatoi ed uffici. Anche per il nuovo giardino di San Pio, Sasanelli sollecita maggiore attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale: inaugurato pochi mesi fa, il giardino è chiuso ed abbandonato al degrado, le erbacce infestanti hanno invaso tutto il terreno del giardino e le stesse strutture interne cominciano a deteriorarsi a partire dallo stemma del Comune di Bari ,già arrugginito, per finire ai giochi per bambini. Un colpo di stiletto finale il consigliere lo riserva al Comune di Bari per quanto riguarda la gestione della manutenzione delle strade. A Catino in questi giorni  hanno asfaltato via Caravella,una strada che non presentava grossi problemi di degrado rispetto a tante strade della Circoscrizione ,prima fra tutte Via Napoli, con grossi problemi di sicurezza. La Circoscrizione aveva deliberato, con criteri di priorità, un lungo elenco di strade bisognevoli di manutenzione e, ad onor del vero, via Caravella rientrava fra queste ,ma non nei primi posti. Per il consigliere l’Amministrazione guidata dal sindaco Emiliano non ha considerato il deliberato della Prima Circoscrizione, tenendo conto probabilmente di altri criteri tra cui azzarda l’ipotesi del prossimo evento religioso in programma a Catino, la festa patronale  di San Nicola. Quando si tratta del patrono di Bari -conclude Sasanelli- il Comune diventa generoso e sensibile alle questioni locali delle periferie, San Michele a Palese, Maria SS Immacolata a S:Spirito ,San Rocco a Macchie  e San Pio a San Pio… possono aspettare.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 18 Marzo 2014

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio