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Schittulli si lamenta: Emiliano fa campagna elettorale perenne in Tv

Il segretario pugliese del Pd, Michele Emiliano, nonché candidato alle primarie del centrosinistra per la guida della coalizione alle regionali della prossima primavera, non rispetta la par-condicio nella corsa con Guglielmo Minervini (Pd) e Dario Stefano (Sel), perché probabilmente approfitta del ricoperto ruolo politico per ottenere più visibilità sulle dei suoi due concorrenti sulle emittenti televisive, ma a lamentarsi di tale comportamento è stranamente Francesco Schittulli, probabile candidato presidente del centrodestra alla Regione, anziché i due rivali alle primarie del centrosinistra del 30 novembre prossimo. Infatti, il presidente della Provincia di Bari sul suo blog ha ironicamente commentato l’ennesima recente apparizione televisiva di Emiliano su “La 7”, noto canale televisivo nazionale su cui l’ex Primo cittadino barese sembra essere ormai di casa, per le sue frequenti partecipazioni come ospite in programmi del palinsesto di tale emittente. Ed a tal proposito Schittulli sul suo blog personale ha scritto: “Anche questa mattina abbiamo visto Michele Emiliano presentarsi in televisione, durante la trasmissione “Coffee break”, su La7, condotta da Tiziana Panella, ed entrare nelle case degli italiani come segretario regionale del Partito Democratico. Tutto questo, nel cuore della campagna elettorale per le primarie di centro sinistra”. E, continuando, il noto l’oncologo barese rileva: “Stefano, Minervini e gli altri candidati non hanno avuto da ridire e certamente non è mia abitudine occuparmi dei problemi altrui. Tuttavia, non posso non evidenziare che chi si presenta come paladino della correttezza, pronto a dare lezione a tutti -come fa Emiliano- dovrebbe capire da sé  che questo comportamento viola il principio tanto declamato dal Pd della par condicio”. Schittulli, poi, ricorda pure nel suo commento quell’antico detto che “ le regole che valgono per gli altri non sono buone per sé stessi” ed obietta, avvertendo il suo probabile avversario per la successione al governatore uscente Nichi Vendola: “Se Stefano, Minervini e i suoi compagni non ci trovano niente di sbagliato nel suo comportamento arrogante, l’ex sindaco di Bari sappia che se per caso dovesse affrontare la prossima campagna elettorale delle regionali con il sottoscritto, non gli sarà possibile tenere un comportamento tanto sprezzante delle regole”. Ma l’obiezione di Schittulli non si limita soltanto all’evidenziato comportamento di Emiliano sulla par-condicio con i suoi due antagonisti in piena campagna elettorale per le primarie di fine novembre. Infatti, il quasi certo candidato presidente del centrodestra alle regionali pugliesi del prossimo anno nel suo commento all’eccesso di presenzialismo televisivo del segretario del Pd pugliese riporta pure un altro monito per l’ex sindaco del capoluogo: “E sappia anche che non intenderò consentirgli di avvelenare la campagna elettorale”. Un chiaro avvertimento di intransigenza sul rispetto delle regole, quello di Schittulli, che lascia presumere di essere quasi un messaggio rivolto a chi non solo potrebbe non rispettarle, ma che addirittura insidia i suoi potenziali concorrenti politici. Dubbio, quest’ultimo, avallato ancor di più dalla condizione politica che lo stesso Schittulli offre al suo principale e temibile antagonista del centrosinistra. “Se vorrà un confronto all’insegna di un rapporto civile e di fair play – scrive ancora il presidente della Provincia sul suo blog –  dovrà rispettare le regole  (anche non scritte) di una campagna elettorale che dovrà mettere al centro idee e progetti per il futuro dei pugliesi”. E conclude con un ultimo affondo, non più personale, ma politico: “Lo stesso futuro che i pugliesi e il governo della Regione di cui lo stesso Emiliano è azionista di maggioranza hanno bocciato clamorosamente”. In definitiva,  Schittulli parla già ad Emiliano da possibile sfidante e lo attacca su ciò che notoriamente è più caro al segretario del Pd pugliese, ossia “fare la morale agli altri”. Ma su questo principio, oltre a Schittulli, sono già in tanti (anche nel centrosinistra e da tempo) ad esclamare con evidente ironia: “Salvo a vedere chi può e deve farla a lui!”.        

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 24 Ottobre 2014

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