“Siamo stati colpiti duramente dalla pandemia”
“Siamo stati colpiti duramente dalla pandemia”: lo dice in questa intervista al Quotidiano Cristian Mucci rappresentante della omonima nota e affermata azienda pugliese di confetti, vanto nazionale.
Mucci, i confetti inevitabilmente si associano ad eventi come matrimoni, comunioni e battesimi, tutti saltati causa Covid…
“Ecco, tragga lei le conseguenze. Tutto è stato rinviato al 2021, parlo di questi eventi. Inevitabilmente l’indotto ne ha risentito e noi con le nostre specialità siamo indotto a tutti gli effetti. Che senso ha infatti comperare confetti se la cerimonia salta?”.
Come vi siete protetti?
“Parzialmente con le vendite all’ estero, penso a Svizzera Regno Unito ed Olanda, però il fatturato è sceso a meno di un quarto. Aggiungo che al momento i nostri collaboratori sono tutti in cassa integrazione. Siamo ottimisti, dobbiamo guardare con fiducia al futuro e speriamo che tutto vada bene. L’ imprenditore, sia pur con razionalità, deve lanciare messaggi di speranza”.
Insomma, un forte calo nella produzione dei confetti…
“Netto, che si associa a quanto già avviene normalmente nel periodo estivo. In questa stagione solitamente i prodotti a base di cioccolato subiscono un decremento dovuto alla stagione. Aggiungo che abbiamo progettato l’apertura di un nuovo ufficio estero”.
Soddisfatto del disimpegno del Governo?
“No. Tanta burocrazia ha reso difficile e problematica l’erogazione di fondi e di contributi, criteri farraginosi. Noi imprenditori abbiamo bisogno di sostegno e non di rinvii delle scadenze. Ci mettiamo tutti faccia e volontà, però penso che chi ha le spalle forti reggerà, sia pur ammaccato, chi invece ha basi deboli avrà serie difficoltà e forse soccomberà”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 12 Giugno 2020