Cultura e Spettacoli

“Smiling Hope” il progetto che trasforma la città in un cinema d’arte a cielo aperto

La prima impressione è quella di assistere ad uno spettacolo di proiezione cinematografica all’aperto, e la mente vola al passato, a ciò che davamo per scontato magari nelle sere d’estate dei nostri anni più spensierati, ma che quasi non ricordavamo più come esperienza visiva e tangibile, specialmente dopo l’ultimo pesante lungo periodo di chiusura. Successivamente è come assistere ad un piccolo miracolo che ci riempie l’animo di stupore e meraviglia. È un po’ come ritornare bambini: una luce sgranata e riflessa che si accende nell’oscurità su facciate di palazzi addormentati e spenti, perfino nelle periferie meno battute. Il riquadro luminoso dei sogni del nostro immaginario collettivo. Un cinema che sta per raccontarci la storia che forse aspettavamo da tempo di condividere. Ma lo spettacolo che ci si pone davanti è forse qualcosa di più di un film. Siamo noi. Sono impressioni ed espressioni del tutto personali, che vertono su aspetti semplicissimi della nostra esistenza di cui abbiamo riscoperto il valore dimenticato dopo questo periodo di lockdown: la storia di una piantina o le sensazioni che ci regala un raggio di sole mattutino, nostalgiche a volte, ironiche e poetiche, piccoli messaggi video di 15 secondi ciascuno, di trenta artisti delle Accademie d’Arte pugliesi. Si tratta del progetto “Smiling Hope” Un sorriso ci salverà promosso dall’Associazione Culturale di Bari no-profit FPS ( fondata dalla brillante e dinamica presidente Serena Sisto).

L’evento vede la partecipazione del Comune di Bari, della Fondazione “Teatro Petruzzelli”, delle Accademie di Belle Arti di Bari, Foggia e Lecce, nonché della Fondazione Museo “Pino Pascali”. Il video di ogni artista ( tutti selezionati dal prof Christian Caliandro) cerca di raccontarci, ognuno con il proprio personale stile, con la propria sensibilità e con una modalità specifica, il senso del momento così particolare e insolito che stiamo attraversando. Così un furgoncino in queste sere di inizio estate (fino a domenica 6 giugno) ha cominciato a percorrere i quartieri di Bari, dal tramonto fino alle 23, l’ora del coprifuoco, proiettando la sequenza di questi video verticali sulle facciate dei palazzi, per le strade ancora un po’ buie, sotto gli sguardi ancora increduli e smarriti dei passanti. Compaiono quasi di sbieco tra insoliti e dimenticati incroci di muri, finestre semichiuse e facciate di palazzi. Non solo per le vie del centro, ma anche in quelle più periferiche, da Murat al Quartiere Libertà, da Poggiofranco al San Paolo, creando questa interessante interazione di arte contemporanea live con la città e le reazioni/riflessioni dei suoi abitanti/ spettatori: Cristina Liuzzi – Blessing in disguise’–, Giuseppe Arcieri – In the memory of the smile-, Francesco Strabone – Wind of glory–, KINOFLÓ – Nonostante tutto , e la giovane e promettente artista Anna Dormio, la cui creatività non smette mai di stupirci, con il suo video ‘Cielo’. In cui un’azione minima, come quella di alzare lo sguardo, nella sua semplicità ci accomuna e ci fa sentire vicini e simili, poiché rappresentava durante i giorni di lockdown, l’unico elemento in grado di accomunare le persone, costrette tra le mura di casa. Forte elemento simbolico di libertà e speranza. Questi e tanti altri gli straordinari artisti che hanno aderito a questa bellissima iniziativa, a raccontarci ognuno con la loro tecnica, quello che abbiamo passato e come lo abbiamo passato, che stiamo cercando di ricominciare, si spera in un modo migliore. Che ciò che abbiamo vissuto ci ha segnati, ma che abbiamo imparato qualcosa di importante che non dobbiamo mai più dimenticare, che ciò che ci appartiene e accomuna tutti come esseri umani non potrà mai essere cancellato da nessuna pandemia. Che abbiamo voglia di ricominciare a vivere. E non esiste nulla di più bello della potenza dell’Arte per esprimere tutto questo e riportarci a sorridere.

Rossella Cea


Pubblicato il 4 Giugno 2021

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