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“Sprofondo” Bari, quinta sconfitta esterna di fila

I biancorossi battuti 3 a 1 al “Penzo” di Venezia

Quest’oggi allo stadio “Penzo” di Venezia è andata in scena uno dei posticipi della ventinovesima giornata del campionato cadetto con protagoniste Venezia e Bari. Nell’undici iniziale schierato da mister Iachini, dentro è tornato Vicari al centro della difesa composta anche da Di Cesare e Matino, mentre in mediana il ballottaggio lo ha vinto Lulic in favore di Maita, partente dalla panchina ed in attacco Puscas è tornato titolare. Dall’altra parte mister Vanoli ha schierato il suo consueto 3-5-2 con l’attacco composto da Pohjanpalo e Gytkjer. Poco meno di un migliaio i tifosi biancorossi al seguito della squadra. Il Bari in campo con la seconda divisa rossa mentre i padroni di casa con la prima.

GARA – Dopo due minuti di gioco il Venezia è passato in vantaggio con il danese Gytkjaer sugli sviluppi di un calcio d’angolo ha sfruttato la sponda di Svoboda di gioco e messo di piedi con una zampata vincente. Al settimo la risposta del Bari con Nasti ma Sverko per i lagunari ha deviato in calcio d’angolo. Al decimo minuto Brenno ha deviato in calcio d’angolo un tiro dal limite dell’area con i padroni di casa  che hanno pensato ad aumentare l’intensità nell’area dei pugliesi. Quattro minuti dopo, al quattordicesimo minuto Altare ha raddoppiato sugli sviluppi di un calcio d’angolo con dormita generale della difesa del Bari ha trafitto di testa Brenno. Al trentesimo c’è stato lo squillo del Bari con Nasti e parata semplice per il numero uno veneziano. Al trentaseiesimo su assist Ricci, Puscas ha superato il portiere avversario ed ha segnato il gol che ha accorciato le distanze. Il Bari in evidente ripresa dopo il gol che ha accorciato le distanze, tuttavia Pohjanpalo ha sfiorato il tris di rimessa. Altare, decisivo su Puscas, in un paio di occasioni. Quattro i minuti di recupero concessi anche se si è giocati sino al cinquantesimo minuto di gioco, prima che la prima frazione si chiudesse. Ad inizio ripresa Idzes ha preso il posto dell’infortunato Altare, per un piccolo fastidio muscolare. Al 54’ Matino ha salvato su Gytkjaer ad un passo dal terzo gol per i lagunari. Due minuti dopo è la risposta dei pugliesi che hanno conquistato il primo calcio d’angolo della partita e trenta secondi dopo un successivo, ma senza sfruttarlo adeguatamente. Al 59’ Sibilli ci ha provato con un tiro dalla distanza ma senza inquadrare lo specchio della porta. Iachini nella ripresa ha effettuato un triplo cambio al minuto 63’ togliendo Lulic e Nasti ed inserendo rispettivamente Maita e Morachioli ed anche Achik per Dorval. Dall’altra parte Vanoli ha sostituito Gytkjaer inserendo al suo posto, Pierini. A ventidue minuti da termine il Bari non ha sfruttato un errore difensivo con il tiro dell’attaccante di turno scagliato su Tessmann che ha salvato da un possibile pericolo. Vanoli ha gettato nella mischia l’ex Palermo Jajalo al posto di Ellertson. Un minuto più tardi Zampano, uno dei migliori in campo ha provato il tiro all’incrocio con la palla uscita di un soffio. Achik a dieci minuti dal termine ha mancato l’aggancio. All’82’ Jajalo (ex giocatore di Iachini) ha messo dentro da distanza ravvicinata, ma l’arbitro ha giustamente annullato la rete. A cinque minuti dal novantesimo Iachini ha giocato le sue ultime carte e slot, con Kallon e Guiebre rispettivamente per Puscas e Ricci. A tre minuti dal novantesimo ultimi due cambi anche per Vanoli. Quattro i minuti di recupero concessi a fine secondo tempo. Nulla da fare per i biancorossi che al novantesimo ha subito la terza rete del bomber veneziano, Pohjanpalo. Quinta sconfitta di fila per il Bari lontano dal San Nicola, la terza da quando è alla guida mister Iachini, ma soprattutto per i biancorossi e la gestione De Laurentiis è il momento più basso della loro gestione, in quanto i pugliesi scendono al sestultimo posto in classifica, con sole quattro lunghezze sullo Spezia Calcio, quintultima in attesa di attendere l’esito della gara tra Samp ed Ascoli. Invece, i lagunari si riportano ai primissimi posti, nello specifico in terza posizione. Il Bari tornerà in campo prima della sosta sabato prossimo alle 16.15. (Ph. SSC Bari).

Tabellini & pagelle

VENEZIA (3-5-2): Joronen 6; Sverko 6.5, Svoboda 6.5, Altare 7 (45’ s.t. Idzes 6); Candela 7, Busio 6 (87’ s.t. Anderson s.v.), Tessmann 7, Ellertsson 6.5 (72’ s.t. Jajalo 6), Zampano 7 86’ s.t. Bjarkason s.v.); Pohjanpalo 8, Gytkjaer 7 (66’ s.t. Pierini 6). A disposizion.: Bertinato, Grandi, Modolo, , Tcherychev, Lella, Dembele, , Olivieri. Allenatore: Vanoli 7.

BARI (3-4-1-2): Brenno 5.5; Matino 5.5, Di Cesare 6, Vicari 5.5; Dorval 5.5 (63’ s.t Achik 5.5), Lulic 5 (63’ s.t. Maita 6), Benali 6, Sibilli 5.5, Ricci 6.5 (85’ s.t. Guiebre s.v.); Nasti 5.5 (63’ s.t. Morachioli 6), Puscas 6 (85’ s.t. Kallon s.v.). A disposizione: Pissardo, Pucino, Zuzek, Guiebre, Acampora, Bellomo, Maiello, Edjouma, Kallon. Allenatore: Iachini 5.5.

Arbitro: MASSIMI . Assistenti: YOSHIKAWA – LAUDATO. IV Ufficiale: NICOLINI. VAR: GARIGLIO.AVAR: TREMOLADA

Marcatori: 2’ p.t. Gykjaer (Venezia), 14’ p.t. Altare (Venezia),36’ p.t. Puscas (Bari), 90’ s.t. Pojhanpalo (Venezia). .

Ammonito: Vicari, Guiebre (Bari), Tessmann, Jajalo (Venezia)

Note: 5’ min. di recupero nel p.t. 4’ min di recupero nel s.t.

 

Marco Iusco


Pubblicato il 10 Marzo 2024

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