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Stellone: “Abbiamo regalato un tempo, dobbiamo reagire in fretta”

Il Bari ci ricasca, neanche il tempo di innescare la quinta che è retrocesso bruscamente in terza. Primo tempo disputato in quel di Novara che forse è risultato il peggiore stagionale, nella ripresa hanno reagito ma è troppo poco per una squadra che ha ambizioni di vertice. Per quanto l’allenatore si è assunto anche le sue responsabilità i giocatori dovranno farsi un esame di coscienza e decidere se vogliono veramente reagire perché diversamente stanno buttando una stagione e vanificando i sacrifici e gli investimenti del proprio presidente. Anche ieri l’unica nota lieta sono stati i tifosi biancorossi con la loro presenza massiccia. Al termine della partita l’allenatore del Bari ha parlato a Sky, dicendosi molto deluso dall’atteggiamento dei suoi ragazzi: “Il nostro tempo è stato orribile, quasi mi sono vergognato. Una squadra senza anima, Arrivavamo sempre in ritardo su ogni pallone. Nel secondo tempo ho visto una reazione ma così non va bene. Stiamo perdendo punti importanti. Dobbiamo lavorare di più e rimanere più concentrati”. Ha poi concluso la guida tecnica: “Mi assumo le mie responsabilità in quanto allenatore ma quando non riesci a giocare con tranquillità devono subentrare determinate qualità che non riesci a giocare con tranquillità devono subentrare qualità che non possono mancare in nessuna squadra a prescindere dagli obiettivi prefissati. Evidentemente non mi sono spiegato bene con i miei ragazzi, perché oggi avevo chiesto ben altro. Dispiace per i tifosi sempre presenti a sostenerci anche in trasferta”. Forse i primi segnali di una resa di uno spogliatoio che non lo segue più tanto, se così fosse non ci sentiremmo neanche più di tanto  di colpevolizzare il tecnico, ma i giocatori che nonostante i lauti stipendi dovrebbero dare tutte le energie e non risparmiarsi perché in questa maniera partita dopo partita le avversarie stanno scavando un solco e alla fine del primo giro di boa, recuperare il divario potrebbe essere impossibile ed a quel punto l’obiettivo stagionale diventerebbe un altro.

M.I.

 


Pubblicato il 26 Ottobre 2016

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